"Cucina popolare genovese": un pasto caldo ai meno fortunati
di Anna Li Vigni
In via del Fossato ogni martedì e giovedì i volontari serviranno un menu genuino e casalingo
Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso: nei locali del circolo Matteotti in via del Fossato ha offerto un pasto caldo ai primi ospiti, indicati dalla associazione territoriale Valbisagno.
Lo scopo generale non è solo "riempire la pancia", ma socializzare e instaurare un dialogo tra volontari e bisognosi.
"Un momento di grande emozione per chi ha creduto mesi fa in questo progetto", spiega Aldo milfa, fondatore di Cucina Popolare Genovese. Alle 12 la cuoca volontaria Paola ha buttato la pasta condita poi con il ragù di carne e a seguire polpette e pure e torta alla crema. Sui tavoli apparecchiati acqua, pane e parmigiano reggiano.
Inizialmente Cucina Popolare Genovese sarà aperto a mezzogiorno il martedì e il giovedì per poter gradualmente fare esperienza e inserire volontari nell'arco di un paio di settimane, si pensa di riuscire ad aprire la cucina anche il lunedì, mercoledì e il venerdì.
140 i soci sostenitori che hanno permesso, con il loro contributo, di affrontare le prime spese di ristrutturazione e allestire la cucina e il salone.
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