Depositi chimici, Superba insiste sull'area sotto la Lanterna (ma è aperta ad alternative)
di Redazione
L'ex Carbonile Enel rimane la prima scelta, ma si parla anche di Ponte Ronco. "Aspettiamo da trent'anni, concludiamo la delocalizzazione", chiede l'azienda
L'annosa questione del trasferimento dei depositi chimici dell'azienda Superba da Multedo ad un'altra zona della città si arricchisce di un nuovo tassello. Oggi l'azienda ha diffuso una nota stampa in cui ha ricostruito l'iter della richiesta di dislocazione, chiedendo ("con cortese fermezza", recita il testo) alle autorità di prendere una decisione.
Superba ribadisce che la sua prima scelta è l'Ex Carbonile Enel, un'area che si trova a pochi passi dalla Lanterna di Genova, ma che è pronta a valutare altre ipotesi, come il Terminal Messina a Ponte Ronco. Anche questa seconda area è adatta ad ospitare i depositi, ma l'azienda chiede che le autorità confermino una volta per tutte la sua disponibilità.
L'area ex Enel, fa notare l'azienda, è quella che garnatisce la maggiore distanza dalle abitazioni. "Superba ha depositato nel 2017 presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (di seguito l’Autorità) istanza per la concessione di quell’area, già adibita a rinfuse (e per il necessario Adeguamento Tecnico Funzionale)", scrive la nota stampa. "L’Autorità ha svolto per tre anni dettagliate indagini su tale soluzione, raccolto tutti i necessari pareri favorevoli e commissionato due studi approfonditi dal punto di vista ambientale e dell’analisi del rischio. Tutte queste (lunghe) attività di approfondimento hanno dimostrato che il sito è conforme ad ogni normativa e ottimale per la delocalizzazione delle attività di deposito portuale di prodotti chimici".
"In accordo con le Istituzioni (Comune e Regione) l’Autorità ha anche valutato altri tre siti alternativi all’area Enel, escludendone per varie ragioni tecniche e di sicurezza due (Cornigliano e la diga) e verificando che le stesse condizioni ottimali verificate nell’area Enel sono presenti anche in una parte dell’area in concessione al Terminal Messina, su Ponte Ronco", continua la nota. "Il Comune di Genova, per la parte di sua competenza, ha già attestato per entrambe le aree il non contrasto col proprio piano regolatore e per Ponte Ronco (che ricade marginalmente nel cono aeroportuale) ha anche verificato congiuntamente con l’Autorità il non aggravio del Piano di Rischio Aeroportuale".
La nota stampa di Superba si conclude con un appello: "Che sia nei pressi dell’Enel o a Ponte Ronco, Superba auspica ora un celere e serio processo di delocalizzazione. Ciò per rispetto verso i cittadini, i lavoratori e i clienti cui dobbiamo dare prospettive concrete e cui non possiamo più raccontare le storie che sentiamo da trent’anni sulla delocalizzazione".
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