Elezioni, Bordilli: "A sinistra parlano di femminismo, poi si coalizzano tra donne per attaccarmi, la solita doppia morale"
di R.P.
"Con orgoglio, a destra, non c'è differenza tra uomini e donne: per questo, c'è la vera parità"

L'assessore comunale Paola Bordilli, ricandidata per la Lega, torna al centro del dibattito politico cittadino con un lungo intervento affidato ai social, nel quale respinge con fermezza le accuse ricevute da esponenti della coalizione di centrosinistra e difende con decisione il suo operato. “Parlano di donne e femminismo, poi si coalizzano per attaccarmi. A sinistra, sempre una doppia morale”, esordisce.
“C'è chi mi ha detto: ‘lascia terminare lì la cosa’, ma la Bordilli, si sa, ha la testa dura e tende a voler fare sempre di testa sua”. L’assessore chiarisce di aver criticato non la persona, ma “la candidata sindacO della coalizione di sinistra”, sottolineando l’intenzione politica del suo intervento.
Secondo Bordilli, la reazione è stata spropositata: “Ecco che le donne della pseudo-coalizione si sono così coalizzate contro di me. A loro, ad ognuna, rispondo non con la spocchia della loro candidata, ma con la serenità della verità e del lavoro duro che in tutti questi otto anni ho doverosamente messo a servizio della mia città”.
L’assessore respinge anche le accuse di linguaggio violento: “Mai ho usato parole violente e inaccettabili, anche se diverse volte in consiglio comunale il segretario PD lo ha fatto – ricordo la definizione di cafona che mi venne data”. Sul tema caldo dei cassoni a Pra’, la Bordilli rivendica il lavoro fatto al fianco del Governo e del viceministro Edoardo Rixi: “Non mi sono mai sottratta alla discussione. Anzi, ho lavorato come un politico deve fare, con i risultati sotto gli occhi di tutti: i cassoni a Ponente non si fanno, un Ponente in cui tutte le servitù le ha portate la sinistra e non la destra!”. Non manca una replica piccata a chi ha sostenuto che sarebbe stata costretta a fare un passo indietro rispetto alle ambizioni sulla carica di vicesindaco: “Io non so che film abbia visto la consigliera che dichiara ciò. A differenza della sinistra, dove non riescono a mettersi d'accordo su nulla, io sono felice che una donna, parlamentare, come Ilaria Cavo corra come vicesindaco. Non ho fatto nessun passo indietro perché nessuno passo in avanti avevo dovuto fare, se non quello di correre assieme a tutte le mie colleghe e amiche del centrodestra”.
Infine, la Bordilli rivendica l’impegno nei confronti dei cittadini e l’approccio basato sull’ascolto e la condivisione: “Ho sempre mantenuto il confronto con i miei cittadini. Tutti i provvedimenti sul commercio che ho portato sono il frutto di condivisione e ascolto, testimoniati da tutti i soggetti coinvolti. Peccato solo che la sinistra non li abbia votati, nonostante il parere favorevole di tutti. Ma si sa, doppia morale: se l’ascolto e il lavoro l’ho fatto io di destra, non viene riconosciuto... in una perfetta logica democratica”. Paola Bordilli chiude con un messaggio sul ruolo delle donne nella politica di centrodestra: “Con orgoglio, a destra, non c'è differenza tra uomini e donne: per questo, c'è la vera parità”.
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