Euroflora '25: prima volta in rassegna per il Parco delle Cinque Terre

di steris

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Svelerà il nuovo orto botanico di Monterosso e un erbario del Settecento

Euroflora '25: prima volta in rassegna per il Parco delle Cinque Terre

Per la prima volta il Parco nazionale delle Cinque Terre parteciperà a Euroflora portando nel cuore della rassegna florovivaistica internazionale in programma a Genova dal 24 aprile al 4 maggio un racconto suggestivo e poco conosciuto: quello delle "altre Cinque Terre", dove l'intreccio millenario tra uomo e natura disegna un paesaggio irripetibile, riconosciuto e tutelato dall'Unesco e al centro di progetti di ricerca, tutela e valorizzazione. Lo annuncia il presidente del parco Lorenzo Viviani spiegando che l'allestimento dello stand è pensato come un invito a esplorare il territorio in versione "espressa" accompagnando il visitatore in un viaggio attraverso fondali marini, terrazze vitate e crinali boscosi, offrendo una lettura nuova e profonda di un paesaggio che va oltre l'immagine da cartolina.

Dalle praterie sommerse di posidonia oceanica, cuore blu dell'area marina protetta e simbolo di equilibrio ecologico, il visitatore risalirà tra macchia mediterranea e boschi sempreverdi, fino a raggiungere i terrazzamenti scolpiti dall'uomo con muri a secco. Una natura tanto generosa quanto esigente che ha determinato la vocazione stessa del territorio: qui, tra vigne e aree rinaturalizzate, la biodiversità prospera, e ambiente e cultura si fondono in un equilibrio antico e prezioso.

Lo stand sarà anche uno spazio vivo, verticale, interattivo, dedicato al dialogo tra scienza, educazione ambientale e tradizione con approfondimenti tematici e multimediali. La partecipazione a Euroflora sarà l'occasione per presentare il nuovo orto botanico di Monterosso e il volume sull'Erbario settecentesco di Montesanto di Fra Giuseppe da Spello, alla presenza del prof. Mauro Mariotti, botanico, e della prof.ssa Romilda Saggini, storica.

Lo stand del parco ospiterà una vasca dedicata alla posidonia, realizzata dai biologi dell'Acquario di Genova con l'obiettivo di far scoprire al pubblico questa pianta marina che ha un ruolo ecologico fondamentale per la protezione delle coste e la conservazione della biodiversità.

"Portiamo il cuore del nostro parco fuori dai confini, in uno scenario internazionale per far conoscere un territorio che va ben oltre i borghi più noti - commenta Viviani -. Presenteremo un viaggio dentro i 4.000 ettari di natura tutelata che si estendono tra mare e crinali, terrazzamenti e fondali, suoli e rocce".

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