Frana A6: Toti, "Serve piano straordinario per messa in sicurezza territorio Liguria"
di Redazione
"La valle Bormida è isolata." Il quadro dei collegamenti
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"La causa del cedimento del viadotto è sicuranente un fronte franoso di cui non c'erano mai state avvisaglie e molto ampio. Uno smottamento che ha investito anche l'altra corsia, che sovrasta un corso d'acqua, risultata integra ma che resta chiusa perchè interessata dalla frana. Dobbiamo verificare se la frana è ancora in movimento e lo faremo con sensori e altri accertamenti".
Lo ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti nella provincia di Savona per fare il punto sul drammtico crollo sulla A6.
Toti ha confermato che c'è stata la segnalazione di un'auto che poteva essere rimasta coinvolta nella frana. "Ma non ci sono evidenze per ora, i vigili del fuoco continuano a cercare e lavoreranno tutta la notte. Anche la polizia stradale sta verificando la presenza di un'auto attraverso l'analisi delle telecamere dell'autostrada".
Toti ha aggiunto: "A causa della frana la Valbormida è raggiungibile solo attraverso piccole strade comunali di difficile accessibilità per questo è stato raggiunto un accordo con il Piemonte in materia di urgenze sanitarie, se qualcuno ha urgenze può essere trasportato verso presidi sanitari del Piemonte ma vogliamo rafforzare i presidi di Cairo Montenotte sperando che nelle prossime ore si torni alla normalità anche se ci vorrà molto tempo. Ora ci serve capire è se il lato che dal Piemonte va verso Savona è percorribile quindi ci serve sapere se i piloni reggono alle prove statiche anche perché domani aprirà a Savona il porto passeggeri con crociere e merci importanti"
Il governatore ha aggiunto: "Troppe frane, serve piano straordinario per messa in sicurezza territorio Liguria". "Il primo pensiero al vedere quelle immagini? E' stato uno choc. Ero col comandante dei Vigili di Savona per un sopralluogo a Stella. Per fortuna le proporzioni non sono le stesse di quelle di Ponte Morandi e quindi ci siamo potuti subito concentrare sulle opere necessarie per alleviare l'isolamento della zona perché in questo momento la Valbormida è sostanzialmente isolata".
"La viabilità così compromessa sarà un serio problema - ha aggiunto Toti parlando dello sciopero delle ferrovie dichiarato in piena allerta rossa - Sarebbe bene che ci fosse la massima responsabilità da parte di tutti, specialmente in queste situazioni così critiche".
Ecco il quadro dei collegamenti dopo le tante frane che hanno interessato il Savonese e la Liguria: il traffico ferroviario sulla linea Savona – San Giuseppe via Altare è stata riattivata alle ore 16.40, con riduzione di velocità a 50 km/h mentre l'itinerario via Ferrania è interrotto per un movimento franoso, con previsioni di ripristino di una settimana circa.
I treni Alessandria – Savona sono cancellati anche per l'interruzione della linea S. Giuseppe – Alessandria, tutti i treni Torino – Savona e Fossano – Savona sono invece deviati via Altare con allungamenti dei tempi di viaggio.
Si registrano ancora rallentamenti sulla linea Genova – Ventimiglia dove, a causa delle forti mareggiate in corso che trasportano detriti sulla sede ferroviaria, è inibito l'utilizzo del binario tra Loano e Albenga in direzione Ventimiglia. I treni viaggiano quindi sull'unico binario disponibile con circolazione alternata, con ritardi.
Circolazione rallentata anche sulla linea Genova - Ovada – Acqui Terme, con velocità ridotta a 10 km/h tra Ovada e Prasco. In base all'evoluzione della situazione meteorologica, l'offerta dei treni di domani potrebbe subire riduzioni. Traffico ancora sospeso, infine, nella tratta francese della linea Cuneo – Ventimiglia, tra Limone e Ventimiglia.
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