Galata Museo del Mare, “Heart of the Sea”: Mario Vespasiani dedica la sua mostra a Genova

di Anna Li Vigni

L’artista ha dipinto, nei toni dell’azzurro, una vela di circa cinque metri all’interno della quale compare la Lanterna: storia, tradizione e futuro della città

Galata Museo del Mare - Dal 17 aprile al 11 maggio 2025 il Galata Museo del Mare di Genova ospita la mostra Heart of the Sea dell’artista Mario Vespasiani. Il progetto, realizzato appositamente per il museo, esplora il tema del mare attraverso opere inedite che riflettono sulle rotte dei grandi navigatori, il mistero delle acque e le profondità degli abissi. L'opening si é svolto giovedì 17 aprile alle ore 16.30 alla presenza dell'artista marchigiano. 

L'artista - Nella sua esposizione, che si terrà nella Galleria delle esposizioni del museo, Vespasiani affronta con creatività e autorevolezza tematiche che spaziano dal contesto storico a quello scientifico, dal mitologico al spirituale, senza restare legato a uno stile fisso, ma evolvendolo continuamente. La sua arte si distingue per la capacità di sperimentare e rinnovarsi, mettendo in discussione i confini tradizionali e diventando sempre più un riflesso della sua visione personale.

Heart of the Sea - Un evento di alto valore simbolico, da cogliere con attenzione nelle singole opere, ognuna delle quali ha un deciso richiamo alla storia dell'umanità, passata ma anche attualissima.
In alcuni dipinti, ad esempio, appaiono aerei da caccia che “riposano” nei fondali marini tridimensionali, depotenziando il loro arsenale offensivo per diventare elementi armonici dell’ecosistema, abitazioni tecnologiche di pesci, molluschi e crostacei.
Con queste particolari opere, Vespasiani ha voluto richiamare il valore attualissimo della pace, la fondamentale necessità dell’uomo moderno di convivere in armonia con sé stesso, con gli altri e con la natura. Come raccontano questi fondali, che annullano ogni forma di conflitto e rumore stridente, la mostra includerà anche un disco, disposto a parete come un quadro, che raccoglie alcune canzoni realizzate dall’artista.
Questi brani rendono in forma sonora le atmosfere narrate dalle opere pittoriche, così da coinvolgere più sensi. Tutti questi lavori possono essere identificati nel termine di "volume", riferendosi sia ai brani che alle superfici a rilievo dei dipinti.
La mostra sarà visitabile fino all’11 maggio, con il biglietto d’ingresso del Museo.

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