25 aprile, “D’Oro. Il sesto senso partigiano”: conto alla rovescia per lo spettacolo al Teatro Nazionale di Genova
di Anna Li Vigni
Da un’idea di Gad Lerner e Laura Gnocchi il progetto speciale di Davide Livermore insieme alle “incursioni partigiane”. Alla speciale rappresentazione pomeridiana, parteciperà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Lo spettacolo - D’Oro. Il sesto senso partigiano. Il 25, 26 e 27 aprile il Teatro Ivo Chiesa risuonerà di voci e presenze che prenderanno vita e saranno testimonianza viva, Ottanta anni dopo la liberazione della città di Genova, in uno spettacolo in cui Giorgina Pi, artista residente del Teatro Nazionale di Genova, cura la drammaturgia e la regia.
In scena quattro interpreti due attrici e due attori di grande passione molto cari alla regista: Monica Demuru, Valentino Mannias, Francesco Patanè e Aurora Peres. Insieme agli attori un giovane "coro" composto da ragazzi e ragazze, che hanno risposto alla call chiamata pubblica in cui si chiedeva simbolicamente, "chi sono per te i nuovi e le nuove partigian®".
In un ideale passaggio di testimone, si legge dalle prime note di Giorgina Pi al lavoro di creazione, gli attori raccoglieranno la luminosa memoria dei partigiani e delle partigiane, facendo rivivere sul palco la forza e la bellezza delle loro parole, per condividere quel sogno di libertà e fratellanza che ha contribuito a fare l'Italia. Una sorta di atto psicomagico o una forma di reincarnazione possibile e necessaria rispetto alle loro singole storie personali.
D'oro. Il sesto senso partigiano prende forma come un sogno di un gruppo di ragazzi e ragazze che si domandano cos'è stata la Resistenza. In un sogno incontrano partigiani e partigiane (Mirella Alloisio, Mario Ghiglione, Aldo Tortorella, Gianna Radiconcini, Mario Candotto, Ivonne Trebbi, Gustavo Ottolenghi, Luciana Romoli, Paolo Orlandini) fino a diventarlo loro stessi/e.
Le storie di quegli uomini e donne si mescolano allo studio delle videointerviste di quegli stessi partigiani/e (contenuti nel sito dell'Anpi) e a invenzioni e immaginazioni. Questo doppio binario di racconto, letterario e video, è la base del testo e lo spunto di lavoro per attori e attrici che ad esso mischiano il loro stesso sogno di incarnare un/a ribelle che ha liberato l'Italia dal nazifascismo.
"Più che mai, in questo viaggio che è per me "D'Oro. Il sesto senso partigiano" il messaggio di fare arte come 'forma di disobbedienza', per tornare alle illuminanti parole del professor Giovanni De Luna, è il mio modo per ricongiungere poesia e politica. E, quel "sesto senso" dei giovani partigiani e partigiane di 80 anni fa è un istinto poetico e disobbediente, che si reincarna in forma di sogno e cuce insieme i materiali storici per farli diventare teatro e arte. Avremmo voluto venti ore per raccontare tutte le storie! Per la drammaturgia dello spettacolo ne ho scelte nove e creato una tessitura narrativa che rimanda a fonti diverse. Una parte del racconto è frutto del lavoro di riprese fatte sulle montagne liguri", spiega la regista Giorgina Pi.
In scena gli attori: Monica Demuru (Gianna Radiconcini; Luciana Romoli); Valentino Mannias (Gustavo Ottolenghi; Aldo Tortorella); Francesco Patanè (Mario Candotto; Mario Ghiglione), Aurora Peres (Mirella Alloisio; Ivonne Trebbi); i giovani attori-nuove partigiane - Silvia Filza, Pietro Muzzini, Mouhamed Ndiay, Khadija Seye incarnano le parole di Paolo Orlandini.
La replica pomeridiana del 25 aprile, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sarà trasmessa in diretta su Rai Radio3, main media partner del progetto.
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