Genova, a processo i dirigenti di Superba per i miasmi di Multedo

di Redazione

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Chiuse le indagini, per la Procura esiste "un pericolo in essere" per il territorio e in particolare per le acque

Genova, a processo i dirigenti di Superba per i miasmi di Multedo

La zona di Multedo e in particolare le sue acque sarebbero state per diversi anni oggetto di inquinamento per la condotta irregolare di una ditta specializzata nella gestione di serbatoi di idrocarburi. E' quanto emerge dall'inchiesta della Procura di Genova, che ha messo sotto la lente di ingradimento l'azienda Superba, cui è stato inviato un avviso di conclusione delle indagini preliminari con prossima richiesta di rinvio a giudizio per tre dirigenti della socità del gruppo Pir. A far scattare gli approfondimenti su Superba era stata una ditta sempre ubicata a Multedo, la Fidra, attiva nel ramo dell'idraulica: miasmi provenienti dalle fognature e allarmi conseguenti sulle attività di Superba avevano portato l'impresa a denunciare la situazione alla pubblica autorità.

Al vaglio degli inquirenti sono le posizioni di tre dirigenti di Superba: Alessandro Gentile, come aministratore delegato e "soggetto responsabile degli interventi di messa in sicurezza operativa"; Marco Gatti, responsabile operativo del sistema di gestione integrato, e Giuseppe Papagni, responsabile operativo di gestione del deposito. A ciascuno di loro è contestato il reato di "inquinamento ambientale". Oltre alla Fidra, nella persona di Giacomo Parodi e rappresentata dall'avvocato Sabrina Franzone, sono considerate parti offese anche il ministero dell'Ambiente, il Comune di Genova e la Città metropolitana. Nel quadro delle indagini, è emerso infatti come anche il mare antistante al quartiere di Multedo abbia subito la minaccia dei potenziali sversamenti.