Genova, Corte dei conti ferma la parifica: i 20 milioni ad Arpal finiscono davanti alla Consulta

di Carlotta Nicoletti

1 min, 13 sec

Sospeso il giudizio sul bilancio della Liguria: al centro il finanziamento ad Arpal prelevato dal fondo sanitario regionale

Genova, Corte dei conti ferma la parifica: i 20 milioni ad Arpal finiscono davanti alla Consulta

Le sezioni riunite della Corte dei conti hanno sospeso la parifica del bilancio 2023 della Regione Liguria e trasmesso gli atti alla Corte costituzionale. Il motivo è il finanziamento di 20 milioni di euro destinato ad Arpal e prelevato dal Fondo sanitario nazionale. A sollevare la questione è stato il procuratore regionale Roberto Leoni, che ha impugnato la legittimità di quella spesa.

Il ricorso – L’erogazione dei fondi ad Arpal, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, avviene annualmente sulla base di una legge regionale del 2006. Tuttavia, secondo Leoni, il finanziamento – pari a circa due terzi del valore della produzione dell’ente – risulta sproporzionato e privo di un legame diretto con le finalità sanitarie previste per il fondo da cui proviene.

I rilievi – “Si tratta di risorse che non hanno nulla a che fare con i livelli essenziali di assistenza”, scrive il procuratore, evidenziando come i fondi siano stati distolti da un settore già critico: “In un contesto regionale nel quale i ritardi e le disfunzioni nell’erogazione delle prestazioni sono considerevoli”.

La difesa – La sezione di controllo della Corte, in prima istanza, non aveva accolto il ricorso, sostenendo che Arpal riceve risorse anche da altre voci di bilancio. Ma la procura contabile ha insistito, e le Sezioni riunite hanno riconosciuto che la questione merita l’intervento della Corte costituzionale, definendola “rilevante e non manifestamente infondata”.

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