Genova green, in piazza Piccapietra 8 querce di sughero
di Marco Garibaldi
L'iniziativa di Save the Planet e Jti Italia in collaborazione con il comune che punta ad sempre più maggior sostenibilità delle città
L’opera di rigenerazione urbana di piazza Piccapietra è iniziata e già da qualche settimana tra le bancarelle del mercatino di San Nicola si possono notare le nuove piccole e giovani sughere piantumate qualche settimana fa.
Si tratta di una piccola azione di inserimento, puntuale, di piante e arbusti che vogliono valorizzare le piante già presenti nella piazza e che vogliono contrastare il calo della forestazione urbana dando il via a una nuova progettazione e a un nuovo sviluppo delle aree verdi urbane e periurbane.
«Progettare una città vivibile e sostenibile valorizzando e rigenerando il territorio e le aree costruite è l’obiettivo primario di questo mandato. La natura è un’attrice importante dei prossimi interventi urbanistici – dice l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci – e sicuramente vuole essere protagonista di questo paesaggio urbano. Progettare nuove aree è importante, ma altrettanto importante è sviluppare nuove aree verdi rivalorizzando e riappropriandosi di quelli esistenti».
Proprio in questa direzione va la piantumazione delle sughere in piazza Piccapietra, un’azione che rientra nel primo progetto di Sustainable Cities, un’iniziativa di Save the Planet e JTI Italia che è stata lanciata lo scorso anno con uno studio sulla sostenibilità di 14 città italiane e che è ufficialmente entrata nella fase operativa.
«La sostenibilità ambientale è un aspetto fondamentale per la crescita di una città - ha dichiarato Marco Bucci, sindaco di Genova - Da oggi i genovesi avranno a disposizione un nuovo spazio verde in pieno centro che permetterà di valorizzare l’intera area di piazza Piccapietra. Siamo felici di essere la prima tappa di questo progetto. Un’iniziativa che in futuro potrà essere replicata anche in altre parti della città per rendere Genova sempre più meravigliosa».
«Per JTI Italia il tema della sostenibilità è centrale - ha commentato Gian Luigi Cervesato, Presidente e Amministratore Delegato dell’azienda - per questo siamo così felici di poter contribuire, con la realizzazione della nuova area verde a Genova, non soltanto alla valorizzazione del paesaggio urbano ma anche a un ulteriore passo avanti della città verso l’obiettivo della sostenibilità ambientale. Un traguardo oggi più che mai raggiungibile, ma che necessita della collaborazione costante tra tutti gli attori in gioco sui territori, dalle aziende alle amministrazioni locali, fino a, soprattutto, i cittadini».
Elena Stoppioni, presidente di Save the Planet, ha invece aggiunto: «Abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta di collaborazione della città di Genova. Si tratta di un primo passo importante per la riqualificazione urbana della città. Come Save the Planet ci battiamo quotidianamente per diffondere, tra le altre cose, il messaggio di quanto sia importante sviluppare progetti urbani di questo tipo. L'iniziativa va ad inserirsi in un contesto non solo di natura ambientale ma anche di inclusione sociale, perché la persona è parte imprescindibile della sostenibilità. Ed è per questo che, quando incontriamo amministrazioni lungimiranti che sposano le nostre idee, non possiamo che cooperare con soddisfazione».
La città di Genova sta continuando a lavorare per attuare una politica di rinnovo del patrimonio edilizio e urbano che sia basata su azioni di breve e medio periodo che sia improntata alla valorizzazione del verde urbano e al suo incremento, senza mai perdere di vista l’importanza di temi come la prevenzione dei rischi sismici e idrogeologici.
«Valorizzare e rigenerare la città è il nostro obiettivo primario - ha aggiunto Simonetta Cenci, - ma lo è anche sviluppare nuove zone verdi rivalorizzando e riappropriandosi di quelle esistenti. I progetti piloti che sono in corso saranno il volano per ridare grande valore ad un’area molto più vasta, inducendo percorsi di rigenerazione anche nelle aree adiacenti e nei quartieri limitrofi: basti pensare a Waterfront e Hennebique».
L’importanza delle città nella transizione verso un futuro più sostenibile è evidenziata anche
dall’ONU, che ha dedicato uno dei suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile proprio al tema Città e Comunità Sostenibili. Nel 2030, infatti, saranno 5 miliardi le persone che vivranno in agglomerati urbani, ossia il 60% della popolazione mondiale. Da qui la scelta di JTI Italia e Save The Planet di contribuire alla valorizzazione del paesaggio metropolitano, grazie alla realizzazione di iniziative ecologiche delle principali città italiane.
La sostenibilità, però, è una sfida che si declina anche in senso sociale oltre che ambientale. Nasce in quest’ottica la volontà delle due realtà di coinvolgere, nella messa a sistema dei progetti locali, specifiche realtà impegnate sui territori. Come nel caso di Genova, in cui è stata coinvolta la cooperativa sociale Il Rastrello, realtà attiva sin dal 1986 nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
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