Genova, imbrattata con la vernice la sede della Lega
di Redazione
Il viceministro Rixi: "I soliti democratici, noi non ci facciamo intimidire"
La sede della Lega in via Macaggi a Genova è stata imbrattata la scorsa notte con vernice rossa. La vernice ha sporcato il portone e la facciata del palazzo al primo piano, dove ha sede il Carroccio e in parte anche il marciapiede sottostante. L'episodio vandalico arriva a poche ore dalle polemiche sullo striscione contro il ministro Salvini appeso a Uscio (Genova) nei giorni scorsi e indicato dal capogruppo della Lega in Regione Franco Senarega come striscione delle Brigate Rosse confondendo la stella dei partigiani con quella dei brigatisti. Sempre la scorsa notte è stata imbrattata la targa dedicata a Ugo Venturini, militante del Msi ucciso nel 1970 in piazza Verdi durante un comizio. Su entrambi gli episodi indaga la Digos.
[gallery columns="2" link="file" ids="60178,60179,60180,60181"]Sul fatto è intervento anche il viceministro Edoardo Rixi: "Atti vandalici alla sede della Lega di Genova, da parte dei soliti democratici. Penosi, noi non ci facciamo intimidire."
"Dopo le minacce a Salvini a Uscio, dopo i cartelli contro la Lega durante le manifestazioni del 25 aprile, i "bravi ragazzi" la scorsa notte hanno deciso di imbrattare con della vernice rossa il portone e la facciata del palazzo in via Macaggi in cui abbiamo la sede. Si tratta ancora una volta di un gesto vandalico fatto all'ombra della notte, come quello avvenuto a Bergamo e in altre città d'Italia. Sempre contro le sedi o i point elettorali del Carroccio". Lo scrive la Lega di Genova in una nota.
"Evidentemente, invece che confrontarsi con uno scambio di idee, questi soggetti preferiscono agire di nascosto, come dei vigliacchi, imbrattando e danneggiando strutture pubbliche. Dispiace che invece del libero confronto vengano sempre preferite azioni clandestine. Ci aspettiamo una netta presa di posizione di tutte le forze politiche, maggioranza e minoranza, che siedono in consiglio comunale che finora hanno taciuto e auspichiamo che la Digos possa fare chiarezza e individuare i responsabili, cosicché possano pagare di tasca propria i danni che hanno causato. Basta gesti violenti, basta intimidazioni, apritevi al dialogo" dice ancora la Lega in una nota.
I gruppi comunali Pd e Lista Crivello "sono coerenti e puntuali nel condannare ogni forma di violenza e di inciviltà. Imbrattare con vernice rossa la sede della Lega in via Macaggi è stato un gesto inaccettabile e provocatorio che non può appartenere a nessun sincero democratico. Sono gesti che non appartengono a chi come noi ritiene il confronto politico l'unica modalità di agire, nonostante le differenze tra il centro destra e centro sinistra a tutti note". Lo spiega una nota.
"Ribadiamo la nostra ferma condanna invitando tuttavia coloro che confondono la stella delle BR con la stella garibaldina, ad evitare tali scivoloni che possono solo creare tensioni. Il capogruppo della Lega segua l'esempio di 10mila manifestanti per il 25 aprile. Nel contempo siamo certi che la stessa Lega non tarderà a condannare coloro che, pur ricoprendo un ruolo istituzionale, esaltano la figura del dittatore Mussolini", spiegano il capogruppo comunale genovese Pd Cristina Lodi e il capogruppo Lista Crivello Gianni Crivello.
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