Genova, mette una microspia nell'auto della moglie e finisce ai domiciliari
di Redazione
L'uomo aveva il divieto di avvicinamento alla donna dopo averla minacciata ripetutamente anche puntandole addosso un coltello
Un siciliano di 53 anni è è stato posto ai domiciliari non solo per le continue minacce e vessazioni alla moglie ma anche per aver collocato una microspia al'interno dell'auto della donna. A eseguire la misura cautelare la polizia di Genova. Il provvedimento scaturisce da un'indagine della squadra "Red Code" nata da un antefatto che risale al dicembre 2019 quando una donna genovese si è recata al Pronto Soccorso per lesioni che ammise opera del marito. In quell'occasione intervenne una volante perché l'uomo si era presentato in ospedale per impedirle di farsi visitare.
Gli uomini della squadra Red Code hanno così saputo che la donna viveva da anni in uno stato di sudditanza psicologica e che nel 2016 l'uomo l'aveva minacciata di morte puntandole addosso un coltello. Negli ultimi 6 mesi gli atti prevaricatori hanno subito una escalation violenta con il controllo patologico sulla donna. L'uomo, allontanato con provvedimento, aveva il divieto di avvicinamento e di comunicazione con moglie e figlio. Infine, la scoperta della microspia in auto
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