Genova "premia" quattro nuove Botteghe Storiche
di Marco Garibaldi
L'assessore Bordilli: "Un fiore all’occhiello del commercio locale e un bagaglio di tradizioni della nostra città"
Sono quattro le attività commerciali che hanno ottenuto, dall’apposita commissione tecnica, il riconoscimento di Botteghe Storiche, l’albo istituito nel 2011 per tutelare, promuovere, valorizzare e tramandare alle future generazioni lo storico patrimonio commerciale di Genova. Ferramenta Caffarena di via Chiabrera, Caffè degli Specchi di salita Pollaiuoli, Ghiglino 1893 di via XX Settembre e Merceria Fassio di via Colombo hanno in comune una storia di un secolo di attività e hanno conservato, nelle proprie sedi, elementi architettonici, arredi, attrezzature storiche originali e funzionanti.
Le quattro imprese hanno ottenuto l’attestazione dopo aver presentato domanda in Camera di Commercio e, aperta l’istruttoria, l’istanza è stata esaminata dall’apposita commissione, presieduta dal Comune di Genova e composta da rappresentanti di Camera di Commercio, ministero della Cultura, associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e CNA). Un apposito tavolo tecnico, composto da funzionari del ministero della Cultura e della Camera di Commercio, ha poi verificato, con ricognizioni e sopralluoghi, la rispondenza degli elementi qualificanti il riconoscimento.
A febbraio è stato rinnovato il protocollo d’Intesa per la conservazione e la valorizzazione di botteghe storiche, locali di tradizione ed esercizi di pregio tra ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti per la città metropolitana di Genova, Soprintendenza Archivistica e bibliografica della Liguria, assessorato al Commercio del Comune di Genova. Camera di Commercio di Genova, associazioni di categoria di commercio e artigianato di Genova (Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato), con l’intento di semplificare l’iter e incrementare le iscrizioni all’albo.
Nell’Albo delle Botteghe Storiche sono inseriti gli esercizi che, oltre a essere in attività da almeno 50 anni, soddisfino almeno tre dei cinque requisiti richiesti: la conservazione di elementi architettonici, arredi, attrezzature o strumentazioni storiche originali e ancora funzionanti, l’aver conservato la documentazione che testimonia la storia dell'esercizio, il contesto ambientale in cui operano. È anche attivo un Albo dei Locali di Tradizione e dei Locali di Interesse Culturale.
Salgono a 46 le attività inserite nell’Albo delle Botteghe Storiche, che comprende anche, in tutto il territorio comunale, 19 Locali di tradizione e 1 locale di pregio.
"L’entrata di quattro attività nell’albo delle Botteghe Storiche è motivo di grande soddisfazione – commenta l’assessore comunale al Commercio e all’Artigianato Paola Bordilli – si amplia e si arricchisce ulteriormente un Albo che, insieme ai Locali di tradizione e di pregio, rappresenta il fiore all’occhiello del commercio locale e un bagaglio di tradizioni della nostra città. Insieme alle Botteghe Storiche, i Locali di tradizione e di pregio, localizzati in tutto il territorio comunale, rappresentano un punto di riferimento per i genovesi: grazie alle procedure semplificate, introdotte con la nuova intesa sottoscritta a inizio anno, vengono offerte alle imprese opportunità interessanti di valorizzazione e promozione del nostro tessuto commerciale, dal centro alle delegazioni".
"Con questa ultima tornata di iscrizioni all’albo – commenta il segretario generale della Camera Maurizio Caviglia – entrano uno storico caffè, un negozio di abbigliamento, uno di ferramenta e una merceria, tutti con oltre un secolo di vita: è uno spaccato perfetto della varietà e della ricchezza delle botteghe storiche genovesi, punti di interesse e di attrazione che rendono questa città così unica agli occhi dei visitatori. Con l’ultimo rinnovo del protocollo d’intesa abbiano voluto semplificare l’iter di iscrizione per irrobustire ulteriormente questo tessuto di attività storiche a cui le nostre Istituzioni vogliono dare sempre più attenzione e maggior valore".
"Si tratta - dichiarano dal Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Liguria e Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova - dei primi esiti del rinnovato Protocollo d’Intesa col quale l’amministrazione comunale, gli Istituti liguri del Ministero della Cultura, la Camera di Commercio e le associazioni di categoria continuano la propria azione comune volta alla salvaguardia dell’antico tessuto commerciale di Genova, il quale costituisce una parte importante del suo patrimonio culturale: in tal senso, le scelte del tavolo tecnico ricadono di volta in volta su quelle botteghe e quei locali che hanno saputo mantenere quasi inalterata negli anni la memoria della propria tradizione e della propria funzione sociale, continuando a rappresentare in modo significativo la storia della città".
La Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria fa sapere che: "è lieta di partecipare, in stretta sinergia con gli altri soggetti coinvolti, a questa importante iniziativa, che permette di scoprire, tutelare e valorizzare anche le testimonianze documentarie grazie alle quali viene attestata la lunga attività di esercizi rappresentativi del tessuto sociale ed economico cittadino. Tali testimonianze, non di rado trascurate e fragili, spesso rischiano l’oblio; riportarle alla luce significa contribuire al consolidamento dell'identità civica di Genova".
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