Genova, presidio di insegnanti precari: "Graduatorie ferme dopo il concorso"

di Filippo Serio

Sono 500 in Liguria e 30mila a livello nazionale: dal 2020 si sono visti superare da chi ha partecipato a concorsi successivi

Dopo quello di pochi giorni fa, un nuovo presidio questa mattina davanti all'ufficio scolastico regionale di Via Assarotti a Genova: in protesta con striscioni gli insegnanti precari, circa 500 in Liguria e 30 mila a livello nazionale, che, dopo aver superato il concorso indetto nel 2020, si sono visti superare da chi ha partecipato ai concorsi successivi realizzati con i fondi Pnrr.

"Noi abbiamo superato un concorso e attendiamo di essere stabilizzati - spiega Michele, insegnante di pianoforte - o almeno chiediamo al ministero di trovare soluzioni per la nostra situazione".

"Le immissioni in ruolo di quest'anno saranno pochissime rispetto a noi che siamo in attesa - aggiunge Andrea, insegnante di geografia - quando bastava autorizzare tutti i posti o fare i bandi per quelle classi di concorso, come matematica, lettere o sostegno dove i posti si esauriscono presto".

Una delegazione dei precari è stata ricevuta dai vertici del provveditorato mentre in piazza alcune decine di insegnanti hanno esposto striscioni con scritto "Stabilizzate tutti! Idonei con merito 2020".