Genova, soccorso Gerry, il clochard che abita in piazza De Ferrari
di Michele Varì
La storia triste dell'alcolista rumeno assistito dalla comunità di Sant'Egidio che passa le giornata a dormire sul selciato
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Ancora un ricovero per Gerry, il clochard alcolizzato che vive e usa come un letto il selciato dell'angolo fra piazza De Ferrari e piazza Matteotti: l'uomo, rumeno, età indefinibile, un passato turbolento ormai alle spalle, ieri è stato colto da un malore ed è stato trasferito con l'ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Galliera, dove ormai lo conoscono e sanno come trattarlo, curarlo.
A presenziare e sollecitare i il ricovero del clochard anche una volontaria della comunità di Sant'Egidio che da tempo assiste il senza fissa dimora. Un uomo alla deriva non in grado di capire l'importanza di smetterla di bere e di disintossicarsi.
"La sua situazione è molto grave" ammettono avviliti da Sant'Egidio che poi raccontano che Gerry non neppure l'appoggio di familiari, "non siamo riusciti a contattare nessun parente neanche in Romania".
Gli unici amici di Gerry sono gli altri clochard, perlopiù alcolizzati e stranieri come lui che gravitano fra i portici di Galleria Mazzini e del Carlo Felice e l'ingresso dalla Coop di Piccapietra.
Gerry che però, a differenza di tanti, non è quasi mai violento, o molesto. Non ha neppure la lucidità di chiedere l'elemosina, come si volesse lascire andare. Spesso beve per stordirsi e non pensare, racconta chi lo conosce. Bene tanto da addormentarsi sulla strada, senza neppure un cartone, appisolandosi sul selciato.
Per tanti che passano distratti da lì, davanti alla Chiesa del Gesù, lui è solo il simbolo di una Genova sporca, degradata, che offre un brutto spettacolo ai turisti proprio lì, nella cartolina ritagliata fra De Ferrari e palazzo Ducale.
Per altri, come per i volontari di Sant'Egidio, ma non solo, anche per gli abitanti dei vicoli abituati a confrontarsi e convivere con l'umanità dolente, e gli stessi carabinieri che quando possono lo aiutano, lo confortano, invece Gerry è una persona che andrebbe aiutata. Prima che sia troppo tardi.
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