Genova, tredicesimo convegno Legacoop: dal 2018 persi 7000 posti di lavoro in Liguria
di Redazione
Il presidente Mattia Rossi: "Trecento imprese con 16.000 lavoratori e 450.000 soci per oltre 1 miliardo di valore della produzione in tutti i settori produttivi"
Dati preoccupanti per la Liguria con un saldo dei posti di lavoro dal 2018 ad oggi negativo per 7000 unità, quelli che emergono dal 13° congresso di Legacoop Liguria avvenuto al Palazzo della Borsa di Genova.
"Il rapporto tradizionale tra capitale e lavoro è superato - ha spiegato il presidente uscente e ricandidato Mattia Rossi -. Oggi dobbiamo affrontare una realtà ben più complessa: a capitale, lavoro, rendita finanziaria, si aggiunge la sfida per la sostenibilità per i luoghi e le persone, il loro benessere, la gestione del tempo che ogni individuo dedica al lavoro anche in termini di trasferimento".
Quelli della Legacoop Liguria sono numeri importanti: 300 imprese con 16.000 lavoratori e 450.000 soci per 1,610 mld di valore della produzione in tutti i settori produttivi. "In Liguria siamo partiti in tempo - ha aggiunto Mattia Rossi -. Da anni sosteniamo il riposizionamento strategico e competitivo delle imprese cooperative esistenti, favorendo la crescita di nuove realtà composte soprattutto da giovani. Rilanceremo una nuova edizione del bando Coop startup ed altre iniziative in collaborazione con Università, IIT, Comuni e Regione.
"Siamo la "casa" dei giovani che hanno idee nuove e vogliono un condividere un progetto lavorativo e di vita in comune - continua Rossi - "Con il progetto "Cantieri Strategici" inoltre nel 2022 abbiamo messo a confronto le conoscenze del mondo accademico e della ricerca con le competenze del mondo cooperativo: un percorso che ha messo insieme linguaggi, esperienze e professioni diverse che hanno saputo dialogare su innovazione sociale, rigenerazione, logistica e mobilità sostenibile".
"L'impegno individuale da cui dipende il bene collettivo, il valore della partecipazione e dell'impegno politico e sociale sono il fondamento del mondo cooperativo. A maggior ragione in questo periodo di gigantesco cambiamento legato alla pandemia, che ci ha insegnato una cosa fondamentale: non si crea sviluppo, o non ci si salva da soli, ma tutti insieme attraverso il dialogo". Ha commentato il presidente della Liguria Giovanni Toti - "La ricerca, la qualità tecnologica del paese, la capacità di fare innovazione di prodotto e processo, innovare i rapporti sociali e quelli del mondo del lavoro, su contratti, coinvolgimento dei giovani, sinergie tra politiche attive del lavoro e della formazione professionale, sono grandi sfide che possono e devono diventare un volano di crescita di questo Paese, e Legacoop Liguria ne rappresenta un pezzo importante",
"La pandemia - prosegue Toti - ha modificato il modo di fare impresa negli ultimi due anni, basti pensare a come sono cambiate le nostre abitudini tecnologiche. Un mondo importante come quello delle cooperative non può restare estraneo al dialogo che implementa la tecnologia e alle novità di prodotto e di processo che nascono dalle nostre università e centri di ricerca e dall'esperienza sul campo di chi lavora, ma deve anche affrontare un altro nodo intrinseco al proprio modo di fare impresa per costruire un futuro di sostenibilità ambientale ed economica", ha concluso il governatore
(immagine da Facebook Legacoop Liguria)
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