Genova, tutti d'accordo in Regione per i codici demaniali calmierati ai pescatori
di Redazione
Ordine del giorno congiunto, firmato da Muzio e Pastorino, per chiedere a Toti di sensibilizzare il Governo, limitando stabilmente a 500 euro gli affitti
Approvato oggi all'unanimità in Consiglio Regionale un ordine del giorno a firma Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e Claudio Muzio (Forza Italia) che impegna la Giunta Toti a portare avanti iniziative per far diventare strutturale la cifra di 500 euro come canone per l'utilizzazione di aree demaniali marittime per attività sportive, ricreative e legate alle tradizioni locali.
"Il documento chied al presidente della Regione di sollecitare il Governo ad intervenire nel più breve tempo possibile - spiega Pastorino - con un apposito atto a rendere strutturale la cifra di 500 euro di canone per tutte quelle associazioni, di pesca sportiva e/o ricreativa, che oggi rappresentano un vero e proprio presidio del territorio".
"Con questa iniziativa - continua - prosegue la battaglia per difendere le associazioni di pesca sportiva e ricreativa che quest'anno, senza un intervento del Governo o del Parlamento, si troverebbero a pagare un canone superiore ai 2.500 euro. L'aumento indiscriminato del canone, comporterebbe per molte di queste associazioni il rischio di chiusura".
Le associazioni, come si ricorderà, avevano rappresentato le loro istanze in Regione con una simpatica manifestazione, gettando le lenze da pesca nella fontana di De Ferrari.
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