Gsat, i medici sul territorio vengono privatizzati
di Redazione
Cgil: "Dimostrazione che la Regione non ha finanziato a sufficienza la sanità territoriale"
Le squadre Gsat per l'assistenza domiciliare dei malati covid passano al privato. Avviene nel territorio della Asl3 genovese. Lo rivela la Cgil. La scelta è stata deliberata nei giorni scorsi. L'atto "affida a un operatore economico privato la gestione delle GSAT, le squadre, composte da un medico ed un infermiere, per l'assistenza a domicilio dei pazienti covid".
La motivazione sottolinea il ruolo sempre maggiore che stanno assumendo le Cure Domiciliari, la pressione sempre maggiore sul territorio che, con i suoi servizi, diventerà la nuova frontiera assistenziale ed il numero insufficiente di infermieri per dare copertura al servizio. Ma questo, per Maurizio Gualdi, segretario generale Fp Cgil di Genova, dimostra che la Regione non ha finanziato a sufficienza la sanità territoriale e sottolinea che da anni il sindacato evidenzia l'inadeguatezza delle risorse stanziate.
Inizialmente le squadre GSAT erano 6 in Asl3, poi portate a 8 e dovevano diventare 10 ai primi di maggio; "peccato che le GSAT siano previste una ogni 50 mila abitanti, quindi dovevano essere 12 a Genova, 15 pertutto il terrotorio della Asl3".
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