Liguria: Regione finanzia produzioni cinematografiche e televisive sul territorio
di Stefano Rissetto
Benveduti: "Bando da 1,5 milioni per attrarre importanti ciak"
Attirare in Liguria grandi produttori e registi, come accaduto sia nel recente passato che nel tempo in cui Dino Risi traeva da "Il buio e il miele" di Giovanni Arpino il film "Profumo di donna" che avrebbe portato all'Oscar non lo straordinario Vittorio Gassman (nella foto) ma Al Pacino nella versione statunitense "Scent of woman", nominato anche per miglior film, migliore regia e migliore sceneggiatura non originale. Un nuovo bando per l'audiovisivo, 1,5 milioni di euro per sostenere le produzioni audiovisive nazionali e internazionali, "straordinario mezzo di valorizzazione del territorio dal punto di vista culturale e naturale e acceleratore economico per le imprese delle filiere turistiche, creative, commerciali e artigianali", Lo ha detto l'assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti presentando la misura economica che sarà operativa dal 26 ottobre.
"Con questo nuovo bando, in continuità con quanto fatto con la precedente programmazione Fesr, concediamo un'agevolazione - prosegue - che può raggiungere in alcuni casi i 200 mila euro a fondo perduto (a copertura del 60% dell'investimento). Un impegno importante che conferma la nostra attenzione nell'attrarre in Liguria produzioni importanti, come avvenuto in passato con Blanca, Petra e Hotel Portofino, che portano la nostra regione al centro dei riflettori nazionali".
"In questi giorni al mercato internazionale dell'audiovisivo di Roma, abbiamo incontrato molte produzioni interessate a venire in Liguria a girare progetti di qualità nella nostra regione - ha detto Cristina Bolla, presidente Genova Liguria Film Commission - Dagli incontri b2b di questi giorni sono emerse nuove esigenze produttive che il nostro territorio sarà in grado di cogliere in modo eccellente".
Le domande devono essere presentate esclusivamente online al sistema "Bandi on line" di Filse, dal 26 ottobre al 15 novembre 2023. Sono ammissibili iniziative avviate a partire dal 1° gennaio 2023, purché non concluse alla data di presentazione della domanda.
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