Musica: il genovese Tommi Scerd tra i cantautori finalisti di Musicultura 2024
di Redazione
La finale a Recanati il 25 e 26 aprile. In uscita il suo primo album "I mirabolanti racconti di Tommi Scerd"
C'è anche il genovese Tommi Scerd con il brano Mela 5 (video allegato) tra i 18 finalisti di Musicultura 2024, il Festival della Canzone popolare e d'autore con finale a Recanati il 25 e 26 aprile.
Tommi Scerd, nome d’arte di Tommaso Montarino, classe ‘96, nel 2023 è stato finalista al Premio Bindi e Vincitore del Premio Live Musica da Bere. In precedenza è stato cameriere nei vicoli di Genova, apprendista di vita di strada da un uomo che viveva su una bicicletta e boscaiolo in Irlanda. In primavera dovrebbe uscire il suo primo disco dal titolo I Mirabolanti Racconti di Tommi Scerd per Pioggia Rossa Dischi. Del suo progetto racconta questo: “Tommi Scerd vi racconterà di essere un cantautore e potrebbe anche convincere alcuni di voi, tuttavia non credetegli perché questo ragazzo non sa niente, né chi è e nemmeno che sta facendo”.
Il concorso marchigiano dal 1990 contribuisce all'evoluzione stilistica e al ricambio generazionale della canzone italiana, garantendo la trasparenza dei criteri di selezione e il profilo artistico dei contenuti. Sono 18 artisti, altrettanti sguardi sulla vita e un caleidoscopio di approcci musicali. Ecco i 18 finalisti con il nome, la città di provenienza e il titolo del brano: Alec Temple, Cremona - Cenere; Anna Castiglia, Catania -Ghali; Bianca Frau, Sassari - Va tutto bene; Delvento, Messina -Inferno rosa; Dena Barrett, Viareggio - Halloween; De.Stradis, Bologna-Quadri d'autore; Eda Marì, San Lucido-Tossic; Eugenio Sournia, Livorno - Il Cielo; Falce, Cumiana - In debito; Helle, Bologna - Lisou; Nico Arezzo, Modica - Nicareddu; Nyco Ferrari, Milano - Sono fatto così; Ormai, Cantù - Vivere è ok; Porce, Carugate - La fine della festa; Sandro Barosi, Cremona - Venezia di sera; The Snookers, Morbegno - Guai; Tommi Scerd, Genova - Mela 5; Velia, Roma - Scogli.
"Per la seconda volta nella storia del concorso, - commenta il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri - a seguito della qualità delle proposte in campo e della difficoltà delle scelte abbiamo esteso a 18 la rosa dei finalisti, anziché i previsti 16. La prima osservazione che si ricava dall'ascolto di questi giovani artisti - prosegue - è la spiccata diversità di linguaggi e poetiche delle loro canzoni. Anche le loro personalità differiscono nettamente l'una dall'altra, in compenso è come se in tutti risuonasse una comune percezione della durezza e delle incognite dei tempi che attraversiamo. Ideologicamente appaiono meno schierati dei loro nonni, psicologicamente più attrezzati dei loro padri, non si aspettano che qualcuno o qualcosa arrivi a tirarli fuori dalle secche, scavano in sé alla ricerca di un fuoco, di un sentimento, di una voce che possano genuinamente connetterli agli altri e alla vita, di questo parlano le loro canzoni".
Tutti autori dei loro brani, gli artisti finalisti di Musicultura 2024 escono da una dura selezione iniziata nel novembre scorso e proseguita con i tre mesi di ascolto delle 2.374 canzoni presentate dai 1.187 artisti iscritti al Concorso, che per il quarto anno consecutivo ha registrato il nuovo record di iscrizioni.
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