Parco di Portofino, conto alla rovescia per l’intesa in Regione. L’opposizione: “Giunta chiarisca le sue mosse”

di Carlotta Nicoletti

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Due interrogazioni chiedono di sbloccare lo stallo e attuare la sentenza del TAR. Decorsa proprio oggi la scadenza

Parco di Portofino, conto alla rovescia per l’intesa in Regione. L’opposizione: “Giunta chiarisca le sue mosse”

A sei anni dalla legge istitutiva, il Parco Nazionale di Portofino resta privo di un ente di gestione e di confini condivisi. Dopo la sentenza del TAR Liguria dell’ottobre 2024, che imponeva di definire la governance entro l’8 aprile, i consiglieri regionali di opposizione chiedono chiarimenti urgenti alla Regione Liguria, accusata di ritardi e ostruzionismo.

Contenzioso – Il Parco è stato previsto dalla Legge di Bilancio 2018 e istituito con decreto nel 2021, ma finora è operativo solo in parte. La Regione Liguria e alcuni Comuni ne hanno contestato la perimetrazione e le modalità gestionali, dando avvio a ricorsi che hanno rallentato l’intero processo.

Sentenza del TAR – Il 7 ottobre 2024 il TAR della Liguria ha confermato la perimetrazione provvisoria, ma ha annullato gli atti relativi alla zonizzazione e alla gestione, imponendo una nuova intesa tra Ministero e Regione entro 180 giorni, cioè entro l’8 aprile 2025, che cade oggi. In mancanza di un accordo, si rischia un vuoto normativo.

Stallo – I consiglieri firmatari delle interrogazioni (tra cui Sanna (Pd), Arboscello (Pd), Candia (Ava), Casella (Ava) e Orlando (Pd) denunciano che la Regione non ha ancora indicato un percorso chiaro. “L’assenza di concertazione rischia di danneggiare il territorio e far perdere risorse fondamentali per la tutela ambientale”, scrivono.

Richieste alla Giunta – Le interrogazioni e l’interpellanza chiedono se la Regione abbia avviato un confronto con il Ministero dell’Ambiente e quali misure intenda adottare per garantire, nei tempi previsti, la nascita dell’Ente Parco in accordo con le comunità locali. “Oggi 8 aprile il termine è scaduto, io interpello la giunta per capire perché la regione non abbia convocato il tavolo con il ministero dell’ambiente”, il consigliere regionale, Gianni Pastorino (Lista Orlando Presidente).   “Corsi e ricorsi al tar, situazione giudiziaria senza senso e con in confini che non sono stati allargati. I territori non sono partecipi all interlocuzione e non è accettabile”, Selena Candia (Avs).

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