Piaggio Aero riapre la data room: 5 nuovi soggetti autorizzati alla due diligence
di Marco Innocenti
Avranno tempo fino al 28 aprile per acquisire le informazioni sulla società, poi altri 30 giorni per presentare un'offerta d'acquisto vincolante
Si apre una nuova fase del processo di vendita dei complessi aziendali di Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation, le due società in amministrazione straordinaria che operano sotto il marchio Piaggio Aerospace. Il Commissario Vincenzo Nicastro, terminata la fase di valutazione delle credenziali prodotte, ha infatti reso noto di aver autorizzato alla due diligence 5 nuovi soggetti tra gli 11 che avevano espresso il proprio interesse, riaprendo dunque ufficialmente la dataroom virtuale della Società.
I potenziali acquirenti avranno ora tempo sino al 28 aprile per acquisire le informazioni sulla società: al termine di questo periodo, si aprirà una nuova finestra di ulteriori 30 giorni, entro i quali potranno presentare un’offerta d’acquisto vincolante.
“D’accordo con il Ministero per lo Sviluppo Economico, vogliamo che questo secondo processo proceda speditamente e senza deroghe - ha spiegato Nicastro - Ciò non toglie che valuteremo con la massima attenzione le offerte che ci perverranno, con l’obiettivo di individuare un nuovo proprietario per la società che sappia non soltanto riconoscerne il giusto valore, ma sia anche in grado di proporre una strategia di lungo periodo, salvaguardando competenze e occupazione”.
La riapertura ufficiale dei termini del bando di vendita dei complessi aziendali di Piaggio Aero Industries e di Piaggio Aviation era stata annunciata dal Commissario Nicastro a metà del gennaio scorso, dopo che una lunga trattativa in esclusiva con un gruppo europeo di investitori non si era concretizzata in un’offerta che fosse in linea con il disciplinare di gara. Il termine per la presentazione delle nuove manifestazioni di interesse si è chiuso il 28 febbraio scorso. Rimangono positivi gli andamenti industriali del Gruppo: alla fine del 2021, dopo aver fatturato oltre 154 milioni di euro, il portafoglio ordini ammonta a 446 milioni di euro, con ulteriori 115 milioni circa che arriveranno nel corso del 2022 da commesse prossime alla firma.
"Ribadiamo, come più volte affermato in questi anni, la necessità di individuare un'acquirente che proponga un concreto piano di sviluppo nel medio-lungo termine - ha commentato l'assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti - mantenendo l'interezza produttiva dei due siti di Villanova d'Albenga e Sestri Ponente e valorizzando al meglio la brillante gestione commissariale, che ha garantito fino ad ora un pacchetto di commesse da 446 milioni di euro".
“L’autorizzazione alla due-diligence a cinque soggetti è sicuramente importante - commenta Christian Venzano, segretario generale di Fim Cisl Liguria - E' un ulteriore passo in avanti verso il futuro ma deve essere chiaro a tutte le realtà interessate che ci sono dei punti chiave partendo dalla loro solidità economica. Si deve rilevare l'azienda nella sua Interezza che per noi è il pilastro portante della possibile cessione che deve contenere l’intera occupazione e la territorialità dei due siti di Genova e Villanova d’Albenga. E ci devono essere certezze sugli investimenti in nuove tecnologie e sui piani di sviluppo di nuovi prodotti”.
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