Piciocchi e Salis alla prima del "Falstaff" al Carlo Felice, la cultura al centro del dibattito politico

di Anna Li Vigni

2 min, 48 sec

La prima dell'opera di Verdi ha visto la presenza dei due candidati alla carica di sindaco, entrambi concordi nel rilanciare la cultura come motore di sviluppo per Genova

Per chi ha poco tempo

1️⃣ Piciocchi e Salis alla prima del "Falstaff" al Carlo Felice
2️⃣ Entrambi sottolineano l'importanza della cultura per Genova e il suo sviluppo
3️⃣ In scena l'opera verdiana diretta da Jordi Bernàcer con la regia di Damiano Michieletto

La notizia nel dettaglio

Grande spettacolo al Teatro Carlo Felice di Genova che ha ospitato ieri sera la prima di "Falstaff", l'ultima opera di Giuseppe Verdi, messa in scena in una nuova produzione con la direzione musicale di Jordi Bernàcer e la regia di Damiano Michieletto. Tra il pubblico erano presenti Pietro Piciocchi, vicesindaco reggente e presidente della Fondazione Carlo Felice, e Silvia Salis, candidata alla carica di sindaco. Entrambi hanno evidenziato l'importanza del settore culturale per la città, ponendolo al centro del dibattito politico in vista delle prossime elezioni.

Piciocchi - "Questa sera sono qui non solo come vicesindaco reggente ma anche come presidente della Fondazione Carlo Felice, un ente nel quale in questi anni abbiamo profuso tantissimo impegno. Quando lo abbiamo trovato nel 2017 era in una pesantissima crisi finanziaria, ma siamo riusciti a rinforzarlo e ad aumentare il contributo pubblico da 2,7 a 4,5 milioni di euro. Abbiamo risolto molte criticità e portato l'orchestra del teatro in giro per la città e per il mondo. Abbiamo inoltre investito nei teatri e nei musei, aggiornandoli agli standard di sicurezza e migliorandone l'accessibilità. La cultura è un driver fondamentale dello sviluppo di Genova e avrà un ruolo centrale nella campagna elettorale".

Salis - "E' una serata molto importante. Eventi come questo servono a Genova, servono alla cultura e ai genovesi. Bisogna sostenere un programma culturale che sia attrattivo per chi vive qui e per chi visita la città. Nel mio programma elettorale la cultura avrà il posto di primo piano che non ha avuto in questi anni. Voglio un rilancio culturale che consenta di attrarre turismo oltre la classica visita in giornata".

La nuova produzione del "Falstaff" - L'opera verdiana, basata su "Le allegre comari di Windsor" di Shakespeare, è una commedia lirica in tre atti che racconta le disavventure dell'anziano e vanaglorioso Sir John Falstaff, intento a sedurre due donne sposate per accedere alle ricchezze dei loro mariti. I suoi piani finiscono per ritorcersi contro di lui, dando vita a una serie di burle e inganni orchestrati dalle protagoniste femminili.

Il cast principale include Ambrogio Maestri nel ruolo di Falstaff, Erika Grimaldi nei panni di Alice Ford, Ernesto Petti come Ford, Caterina Sala nel ruolo di Nannetta, Galeano Salas nei panni di Fenton, Sara Mingardo come Mrs. Quickly e Paola Gardina nel ruolo di Mrs. Meg Page. Le scenografie sono curate da Paolo Fantin, i costumi da Carla Teti e le luci da Alessandro Carletti.

Le rappresentazioni proseguiranno nelle seguenti date:

  • Domenica 9 marzo 2025 alle ore 15:00

  • Martedì 11 marzo 2025 alle ore 20:00

  • Giovedì 13 marzo 2025 alle ore 20:00
    I biglietti sono acquistabili sul sito ufficiale del Teatro Carlo Felice e presso la biglietteria.

Curiosità - Giuseppe Verdi aveva un legame particolare con la città di Genova e frequentava il celebre caffè-pasticceria Klainguti, fondato nel 1828 da pasticceri svizzeri. In onore del compositore, i proprietari crearono una brioche speciale chiamata "Falstaff", ispirata all'opera. Verdi ne fu talmente entusiasta da inviare un biglietto di ringraziamento, oggi esposto nel locale, in cui scrisse: "Cari Klainguti, grazie dei Falstaff. Buonissimi... molto migliori del mio!".

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