Ponte Morandi giù con una sola esplosione: "Dopo il 24 giugno non lo vedrete più"

di Fabio Canessa

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Bucci allude alle possibili date per la demolizione, ma la decisione ufficiale manca ancora

Ponte Morandi giù con una sola esplosione: "Dopo il 24 giugno non lo vedrete più"
Saranno demolite con una sola esplosione a fine giugno le due pile del ponte Morandi rimaste in piedi sul lato est. La conferma è arrivata dalla commissione tecnica tra struttura commissariale, demolitori, Asl, Arpal e Rina che non ha ancora assunto una decisione ufficiale ma ha di fatto avallato l'ipotesi suggerita in mattinata dal commissario Bucci ai giornalisti: "Sapete che a giugno c'è un week end di tre giorni? Molti genovesi potrebbero andare via per il ponte del santo patrono, e tornare e non vedere più il ponte" Le date, non ancora ufficializzate, potrebbero essere dunque 22, 23 e 24 giugno, una scelta dettata anche dalla minore congestione delle strade nel weekend festivo. Per il piano definitivo si attendono ancora gli ultimi rilievi di Asl e Arpal. I test con la dinamite sono stati completati con successo e serviranno a capire come disporre le micro cariche in modo da creare una nube d'acqua prima dell'implosione, così da abbattere le polveri, nonostante i campionamenti abbiano evidenziato presenza di amianto sempre sotto la soglia di rischio. Da capire, ancora, quale sarà la gestione delle evacuazioni, che avverranno in via precauzionale. A doversi spostare in albergo per un paio di notti saranno circa mille persone, anche se non sarà facile trovare strutture disponibili ad accoglierle in piena stagione turistica. Con un'ordinanza del sindaco è stata soppressa la zona rossa di ponte Morandi nell'area di levante. Si tratta di un'area estesa, tra Certosa, attorno ai monconi degli impalcati 10 e 11 esclusa quella che sarà interessata dalle demolizioni. Con l'ordinanza di oggi si stabilisce anche che le aziende stesse che si occupano della demolizione subentrano alla gestione della sicurezza della ex zona rossa di levante, compresi i tratti di viabilità. La decisione di eliminare la zona rossa è contestuale alla messa in sicurezza del moncone attraverso le sei torri di supporto e alle analisi sulla stabilità della struttura, comprese le prove di carico. Da ieri sono iniziati gli interventi per impedire ingressi di persone non addette ai lavori nei palazzi sfollati di via Porro e via del Campasso.