Rigassificatore, (Pd): "Il cambiamento sul trasferimento è una piroetta del centrodestra che sa di mossa elettorale"

di Redazione

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"Sconcertante il tentativo di Angelo Vaccarezza (FI) di proporre sindaci di centrosinistra del territorio savonese come commissari dell'opera"

Rigassificatore, (Pd): "Il cambiamento sul trasferimento è una piroetta del centrodestra che sa di mossa elettorale"

"Il centrodestra con una piroetta degna di un etoile della Scala di Milano sembra aver cambiato idea sullo scellerato progetto del trasferimento del rigassificatore al largo della costa di Vado Ligure a Savona. Un cambiamento che cogliamo con favore, ma che sa tanto di mossa elettorale e opportunistica". Lo dichiarano il segretario ligure del Partito Democratico Davide Natale e il vicecapogruppo dem in Regione Roberto Arboscello in una nota congiunta. "Da sempre, a differenza di chi governa la Regione, siamo stati al fianco degli amministratori, dei comitati, delle associazioni e caparbiamente, insieme a loro, abbiamo portato la nostra posizione a tutti i livelli istituzionali: - commentano - nei Consigli comunali, provinciali, regionali, nel Parlamento italiano ed europeo. Caparbietà che speriamo possa finalmente portarci al risultato di vedere, o meglio, non vedere mai quella nave al largo delle nostre coste". "Riteniamo, invece, sconcertante quel tentativo penoso da parte del consigliere regionale Angelo Vaccarezza (Forza Italia) di proporre sindaci di centrosinistra del territorio savonese come commissari dell'opera, amministratori che si sono sempre espressi tutti contro quel progetto. - aggiungono - Una mossa disperata e raffazzonata per prendere fintamente le distanza da un progetto che il centrodestra ha sempre voluto e sostenuto e che noi abbiamo contrastato in tutti i modi. Vaccarezza lasci stare i sindaci di centrosinistra e se proprio ci tiene, perché non lo fa lui il commissario di un'opera che ha tanto voluto e che solo ora, con l'approssimarsi delle elezioni sembra contrastare? Noi continueremo a dire convintamente 'no', come abbiamo fatto finora".