Rumori molesti dal porto, scatta la protesta dei cittadini di Sestri Ponente davanti a Palazzo San Giorgio

di M.C.

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Dal 19 febbraio presidio fisso con la riproduzione dei suoni subiti dagli abitanti per ottenere risposte dalle istituzioni

Rumori molesti dal porto, scatta la protesta dei cittadini di Sestri Ponente davanti a Palazzo San Giorgio

Per chi ha poco tempo
1️⃣ I cittadini di Sestri Ponente denunciano il disturbo acustico causato dai lavori portuali
2️⃣ Il Comitato danneggiati, con Assoutenti e Adoc, avvia un presidio giornaliero a Palazzo San Giorgio
3️⃣ Durante la protesta verranno riprodotti i rumori delle lavorazioni per sensibilizzare le istituzioni

La notizia nel dettaglio

Un presidio giornaliero fisso davanti a Palazzo San Giorgio per richiamare l'attenzione delle istituzioni: è questa l'iniziativa promossa dal Comitato danneggiati di Sestri Ponente, in collaborazione con Assoutenti e Adoc, per denunciare i disagi causati dai rumori molesti legati ai lavori portuali. A partire da mercoledì 19 febbraio, i cittadini si riuniranno dalle ore 8 alle 9 e dalle 17 alle 18 per chiedere risposte all'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

Protesta pacifica – L'azione di protesta prende il nome di "Chi di rumore ferisce di rumore perisce" e punta a restituire simbolicamente il disagio subito dai residenti. Per questo motivo, durante il presidio verranno riprodotti i suoni provenienti dalle lavorazioni in corso, come la battitura sui pali e le vibrocompressioni, che da giorni disturbano la quiete del quartiere.

Richiesta di ascolto – "L'Autorità portuale è silente e non risponde alle richieste di incontro avanzate da 17 giorni", sottolinea Assoutenti Liguria. I cittadini lamentano l'assenza di un confronto e chiedono un intervento per mitigare l'impatto acustico dei lavori.

Sostegno delle associazioni – Il presidio è organizzato con il supporto di Assoutenti e Adoc, che ribadiscono l'importanza di un dialogo tra le parti per trovare una soluzione condivisa. Le associazioni chiedono alle istituzioni di farsi carico delle problematiche segnalate dai residenti e di avviare un percorso di mediazione.

Obiettivo – La mobilitazione mira a sensibilizzare l'opinione pubblica e a ottenere un impegno concreto da parte dell'Autorità portuale per ridurre i disagi causati dal cantiere.

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