Sanità, Profiti a Telenord: "Smaltire liste d'attesa entro primo quadrimestre 2022"
di Antonella Ginocchio
"Estensione del green pass? Favorevole a tutto ciò che riduce il tasso di mortalità e i tempi di ripartenza del sistema sanitario"
"Sulla base degli indicatori, siamo sulla strada giusta per uscire da questa fase pandemica. Ci stiamo preparando a stabilire le condizioni con le quali in futuro cercheremo di vivere al meglio in coabitazione con questo nuovo virus", comincia così l'intervento di Giuseppe Profiti, coordinatore della struttura di missione della sanità ligure, ai microfoni di Telenord.
Profiti ha spiegato quindi gli obiettivi che si pone la sanità ligure in questa fase di uscita dalla pandemia: "Gli obiettivi immediati li abbiamo già inseriti all'interno del piano restart. L'individuazione in primo luogo di quello che è stato il fabbisogno che non si è riuscito a soddisfare nell'ultimo anno e mezzo, abbiamo reperito le risorse necessarie per colmare questa differenza e ci siamo dati come obiettivo di smaltire le liste d'attesa entro il primo quadrimestre del 2022. E' un obiettivo forse ambizioso, vogliamo riuscire a smaltire un fabbisogno che non è stato soddisfatto, con il grande problema che si può trasformare in mobilità passiva e in una discesa del tasso di mortalità più lento. Bisogna riaprire tutti i canali dell'offerta sanitaria, sia quella pubblica che quella privata".
Ripartenza del sistema sanitario che può essere aiutato anche dall'estensione del green pass a tutte le categorie di lavoratori, come ha confermato Profiti: "Sono d'accordo con l'allargamento del green pass, per far ripartire immediatamente il sistema sanitario, perchè questo riduce la percentuale di mortalità di non Covid. Tutto ciò che serve per ridurre i tempi di questa ripresa è utile, il green pass induce un processo di accelerazione della vaccinazione e quindi della diminuzione del contagio. Per questo sono favorevole a un'estensione del green pass".
Un modo anche per contrastare i professionisti che operano nel mondo della sanità ligure che non si sono ancora vaccinati, rischiando di rallentare la ripresa di tutto il sistema: "Questo è un elemento che influisce anche in maniera pesante sugli aspetti della riorganizzazione del sistema sanitario. Stiamo cercando di far fronte a questi problemi, con sistemi di riorganizzazione interna per evitare che questo possa diventare un ostacolo all'esigenza assoluta della ripresa. Ricordo a tutti che sull'extra mortalità di questo periodo, soltanto il 70% è dovuto in maniera diretta al Covid, mentre il restante 30% è dovuto ad altre malattie. I tempi della ritorno alla normalità ridurrà ulteriormente questo tasso di mortalità, per questo è urgente ripartire e arrivare alla chiusura di questa guerra con il Covid".
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