Santa Margherita, Donadoni: "Supporto alle famiglie e pugno duro contro i furbetti"
di Marco Innocenti
Spesa e farmaci a domicilio e un supporto psicologico i servizi già attivati
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Anche a Santa Margherita, come in molte altre località liguri, la lotta all’emergenza coronavirus viaggia su due binari: da una parte la messa in campo di misure a sostegno della cittadinanza, specie quella più fragile come anziani e disabili, per le esigenze quotidiane come spesa e medicinali, e dall’altra parte con la lotta al fenomeno dei ‘furbetti dell’autocertificazione’ che, in barba a norme e divieti, continuano a passeggiare per la città.
“Per dare sostegno alle famiglie – ha spiegato il sindaco di Santa Margherita Paolo Donadoni - abbiamo attivato due servizi: un numero al quale possono chiamare gli ultra 65enni per spesa e farmaci, servizio che il Comune svolge gratuitamente, e un servizio telefonico di supporto psicologico, perché non è sempre facile riorganizzare la propria vita in questo momento. Poi abbiamo anche attivato un servizio di raccolta delle foto che abbiamo chiesto ai nostri concittadini di inviarci ritraendosi mentre svolgono una qualunque attività a casa, nel rispetto quindi delle ordinanze. Con tutte le foto, faremo un album nel quale racconteremo cosa fanno a casa i cittadini di Santa Margherita”.
“In questo momento – aggiunge Donadoni - abbiamo due problemi: il primo l’arrivo di persone da fuori e su questo le forze dell’ordine svolgono controlli approfonditi, scovando alcuni comportamenti irregolari che sono stati prontamente segnalati. Il secondo problema è quello di qualcuno che non resiste e continua a passeggiare, specialmente sul lungomare. Anche su questo c’è un controllo approfondito ed ogni giorni avvengono oltre cento controlli e sono già state segnalate più di una decine di persone”.
“In questo momento – conclude il sindaco – dobbiamo fare un sacrificio, non solo per rispettare la salute nostra e degli altri, ma anche per rispetto di tutte quelle persone che stanno lavorando sodo e senza sosta per contenere il contagio, penso ai medici, agli infermieri e ai tanti volontari che operano nei nostri ospedali”.
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