Savona, accordo sul contratto provinciale dell'edilizia: interessate 600 imprese e 3mila lavoratori
di Redazione
Centrali ed univoci sono gli intenti per garantire la ricerca della massima regolarità, della sicurezza del lavoro e della valorizzazione del lavoro
Nella serata di ieri è stato sottoscritto l’accordo di rinnovo del Contratto integrativo provinciale di Savona per il settore dell’Edilizia, settore che conta più di 600 imprese e occupa più di 3000 addetti. Dopo una attenta trattativa si è trovata convergenza su azioni finalizzate ad accompagnare quella che ci si auspica possa essere una ripresa duratura per un settore da troppi anni in difficoltà. Oltre agli aspetti economici, centrali ed univoci sono gli intenti per garantire la ricerca della massima regolarità, della sicurezza del lavoro e della valorizzazione del lavoro in edilizia che molto si è evoluto negli ultimi anni. Il Settore riveste infatti un ruolo di primo attore nei processi di Rigenerazione urbana e di riqualificazione energetica e sismica degli edifici, pubblici e privati.
Per questo motivo Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL insieme alla Sezione imprenditori edili – ANCE - dell’Unione industriali di Savona, Anepa-Confartigianato Costruzioni Savona e CNA Costruzioni Savona hanno ritenuto opportuno dotare il settore di regole certe per il prossimo triennio, anche per favorire la programmazione delle attività di impresa.
Le Parti confermano inoltre l’attuale fabbisogno di manodopera nel settore e per favorire l’Orientamento e la Formazione intendono valorizzare sempre più il sistema Bilaterale che comprende anche ESE, l’ente unico per la formazione e per la sicurezza nel settore edile, da anni un punto di riferimento per la formazione professionale nella Provincia di Savona.
Soddisfazione viene espressa dalle tre sigle sindacali: Mirko Trapasso e Marco De Andreis (Feneal UIL) evidenziano come “sono state aumentate le indennità di trasporto e mensa, ripristinato l’EVR e ridefinito il campo di applicazione di alcune indennità, andando a ricomprendere anche i lavori su fune e particolari situazioni di scavo in galleria”.
“Questo contratto, oltretutto, affronta compiutamente il tema del rilancio degli Enti bilaterali e della figura degli RLST (Rappresentante territoriale della sicurezza)”, dichiarano Andrea Tafaria e Luca Vosilla (Filca CISL),”in particolare implementando corsi specifici in materia di igiene e visite in cantiere per la sicurezza, oltre che per la formazione specializzata e la riqualificazione professionale con particolare riferimento alle nuove professionalità oggi richieste”.
“Inoltre”, concludono Maurizio Buffa e Michele Bello (Fillea CGIL), “è necessario avvicinare i giovani al nostro settore e, in quest’ottica, vengono introdotte nuove borse di studio per chi frequenta la nostra Scuola Edile. Questo contratto innovativo consente di intraprendere percorsi in sinergia con Enti Pubblici e Privati in tema di appalti e subappalti, oltre che favorire la lotta all’elusione contrattuale”.
Anche la delegazione datoriale esprime soddisfazione, Ance, CNA e Confartigianato si auspicano che con lo stesso approccio pragmatico e responsabile possano essere affrontati i temi ancora aperti nel settore: “Caro materiali”, riassetto delle norme agevolative per le ristrutturazioni, procedure di gara, sono nodi ancora aperti che rischiano di stringersi attorno alla voglia di ripresa.
“Ricordiamo sempre” dichiara Alberto Formento, Presidente ANCE Savona, ”che quando riparte l’edilizia riparte la crescita del PIL e, in questo particolare contesto, rafforzare il sistema economico del Paese è fondamentale, anche in considerazione delle mutate condizioni economiche e geopolitiche globali a seguito della Pandemia”.
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