Savona: Si toglie la vita perché non può vedere il nipotino a causa della quarantena
di Antonella Ginocchio
Un nonno non sopportava più le misure di distanziamento sociale “anticoronavirus”

Tragedia a Savona. Un uomo si è tolto la vita perché, a causa dei divieti imposti dal decreto per il contenimento del contagio da coronavirus, da molti giorni non poteva vedere il suo nipotino.
«Non riesco a vedere il mio nipotino. Non ha più senso vivere così». In poche parole, scritte su un biglietto, c’è l’addio dell’uomo che dopo molti giorni di quarantena ha deciso di togliersi la vita, buttandosi dalla finestra.
Purtroppo non si tratterebbe di un gesto isolato. Ci sarebbe un'escalation di gesti autolesionistici, che hanno come protagonisti soprattutto uomini tra i 75 e gli ottant'anni,che non sopportano questo periodo di isolamento sociale. Non sopportano più di vivere lontano dagli affetti più cari, dai figli e dai nipoti.
Lo scoforto alla fine vince questi anziani, che finiscono per cedere al senso di abbandono e solitudine.
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