"Storie Sconfinate": al Galata Museo del Mare gli studenti affrontano il tema della migrazione

di D.B.

Una giornata simbolica tra teatro, lettere e memoria

Mercoledì 9 aprile 2025, il Galata Museo del Mare di Genova ha ospitato la quarta edizione di "Storie Sconfinate", il progetto scolastico nato per riflettere su temi profondi e attuali come l’identità, la cittadinanza e le migrazioni contemporanee. Promossa dagli Istituti Superiori “F. Liceti” di Rapallo e “G. Capellini – N. Sauro” di La Spezia, l’iniziativa ha visto protagonisti studenti e docenti in una giornata carica di significato e partecipazione.

 

Il programma - L’evento è cominciato nell’Auditorium del museo con la messa in scena dello spettacolo teatrale "Voci", scritto da Sara Parolai e interpretato da Daniela Camera e Luca Cicolella. Due attori per due storie che si intrecciano e danno voce a esperienze di migrazione e desiderio di appartenenza, coinvolgendo emotivamente un pubblico selezionato di cento studenti.

Successivamente, un altro momento centrale della giornata: l’arrivo simbolico della Goletta Oloferne e la consegna delle Lettere al Mediterraneo. Si tratta di messaggi scritti dagli studenti liguri, destinati idealmente ai migranti che hanno perso la vita in mare. Ogni busta reca un nome, a ricordare che dietro ogni tragedia ci sono volti e storie, non numeri.

 

Memoria - In particolare, sono state presentate 368 lettere, una per ciascuna vittima del naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013. Le lettere, sigillate e custodite all’interno di una piccola barca costruita con legno recuperato a Lampedusa da relitti abbandonati, saranno poi esposte nell’atrio del museo come simbolo di memoria e dialogo tra le giovani generazioni e la storia recente del Mediterraneo.

"La Goletta Oloferne, ormai da tradizione - dichiara Chiara Milano, insegnante dell'Istituto Cappellini-Sauro - porta quello che è l'oggetto simbolo della parte educativa che è stata proposta alle scuole della Liguria. Quest'anno sono state scritte lettere a 368 destinatari, 368 sono i naufraghi della tragedia del 3 ottobre del 2013."

 

Migrazioni - "Questo progetto permette al museo di entrare in contatto con la società - dice Giorgia Barzetti, curatrice del Galata Museo del Mare, sezione Memoria e Migrazioni - con la contemporaneità, con la vita vera delle migrazioni che sono musealizzate all'interno del museo, ma che trovano un riscontro nell'attualità di tutti i giorni. Accogliere quest'anno la piccola imbarcazione con le 368 lettere per noi è molto importante, va ad accrescere la nostra collezione permanente."

"Molto spesso le persone non hanno nessuna scelta - aggiunge la scrittrice dello spettacolo "Voci", Sara Parolai -  cioè la scelta di andare verso una morte quasi certa è dettata dal fatto che a casa tua non c'è più nulla, parliamo veramente di macerie su macerie.

 

Unione - Presente alla giornata anche il presidente del Consiglio Regionale, Stefano Balleari, che ha apprezzato lo spettacolo e la successiva consegna di lettere.

"La memoria deve insegnarci qualche cosa - conclude il presidente - il mare, il nostro Mediterraneo, non divide i paesi ma li unisce e questo è fondamentale, dobbiamo cercare non tanto di incrementare il discorso dell'emigrazione, ma cercare di aiutare queste persone a raggiungere il loro sogno, a vivere una vita migliore nel loro territorio."

 

Storie Sconfinate si inserisce in una settimana (dal 7 all’11 aprile) ricca di eventi culturali, tra cui seminari, conferenze, letture, proiezioni e spettacoli.

La giornata del 9 aprile rappresenta il cuore pulsante del progetto, il momento più rappresentativo di un percorso che intreccia educazione, arte e impegno civile.

 

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.