Unione Industriali di Savona, Invitalia presenta i nuovi Contratti di Sviluppo: 750 milioni per le imprese
di Marco Innocenti
Berlangieri: "L'area complessa della nostra città è stata la più performante d'Italia: meritiamo di essere premiati con nuove risorse"
E' stata la Liguria e in particolare la provincia di Savona la prima tappa della serie di incontri che Invitalia ha messo in agenda per presentare le novità contenute nei contratti di sviluppo, lo strumento di sostegno messo in campo dal Mise per promuovere la competitività delle imprese. Nella sede dell'Unione Industriali di Savona il responsabile dell’area Grandi investimenti e sviluppo imprese di Invitalia Paolo Praticò ha presentato le principali novità, anche alla luce del prossimo arrivo dei fondi del Pnrr e degli investimenti legati al riconoscimento di area di crisi complessa.
“L'incontro di oggi è stata l'occasione per fare chiarezza sulle novità intorno al contratto di sviluppo – ha chiarito Praticò – che è lo strumento centrale della politica industriale del paese, finanziando interventi di medio grandi-dimensioni, che partono dai 20 milioni per i settori industriali e dai 7,5 milioni per i settori agroalimentari. Ne abbiamo parlato perché questo strumento è stato oggetto di rivisitazioni normative ma soprattutto perché ci sono risorse importanti derivanti dalla legge di bilancio e dal Pnrr”. Un pacchetto di risorse complessivo di 750 milioni di euro di contratti di sviluppo che potranno offrire ulteriore benzina alla macchina industriale nazionale e ligure
“Abbiamo potuto focalizzare l'attenzione sui problemi che ancora sussistono dal punto di vista burocratico – ha puntualizzato Angelo Berlangieri, presidente dell'Unione Industriali di Savona – tant'è che una delle richieste che abbiamo presentato è che si proceda ad una semplificazione ulteriore sulle istruttorie degli investimenti. Accanto a questo c'è però un forte motivo di soddisfazione da parte nostra perché l'area di crisi complessa di Savona è stata la più performante d'Italia. Questo significa che c'è buona vitalità del mondo produttivo, che questo è molto propenso all'investimento e perciò abbiamo chiesto nuove risorse, che il rifinanziamento della legge 181 abbia questa provincia come punto di riferimento, perché ha dimostrato che è in grado di presentare progetti che gli altri non sono in grado di fare. E' quindi giusto che veniamo premiati per la nostra capacità di essere produttivi e responsivi”.
“E' stato poi presentato il nuovo strumento di contratto di sviluppo – ha aggiunto Berlangieri - fondamentale per i grandi investimenti, consentendo di intercettare le progettualità più importanti per il territorio, accompagnandole accompagnandole verso la loro messa a terra”.
“Il suggerimento che abbiamo dato è la necessità di parametrare questi strumenti nazionali alla misura del tessuto industriale regionale – ha precisato l'assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti – In alcune regioni il taglio mino degli investimento, che è di svariati milioni, può essere interessante. In regioni più piccole come la Liguria, però, si rischia di 'non toccar palla' all'interno di questo sistema. La mia proposta è stata quindi di parametrare i limiti oppure di dare alle regioni un piccolo tesoretto da assegnare con i canali classici dei bandi che siano aperti anche alle piccole aziende”.
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