Arriva il Milano alto, soffice, candito. È il simbolo del Natale d'Italia.

di Redazione

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Paolo Zerbini commenta, con la nipote Sofia, la notizia del giorno che più li ha colpiti

Arriva il Milano alto, soffice, candito. È il simbolo del Natale d'Italia.

Oggi, la mia Sofia ha la febbre. Sta solo a sentire il mio racconto sul Panettone Milano, alto, imperioso, profumato, il simbolo del Natale d'Italia. Ne ha uno mini, in mano. Il Corriere della Sera gli ha dedicato 2 pagine, perchè ci sono un Campionato italiano e uno del Mondo, vinto da un pasticcere di Amalfi, salito proprio a Milano per imparare i segreti.
Come molti alimenti, il Pan de Toni, nato nel lontano anno 1495, nasce da uno sbaglio di Toni, garzone di cucina del Duca Ludovico Sforza. Brucia il dessert, e le ciambelle della servitù, prese per rimediare, vengono condite con uova, burro, uvetta e canditi, e servite al Duca. Buonissime. È poi Angelo Motta, nel 1919, che ne rivoluziona la forma, che diventa alta e imperiosa, seguito due anni dopo da Gioacchino Alemagna. Rigorosi gli ingredienti: farina, burro giallo del Belgio, lievito madre, miele di acacia, uvetta polposa, cedro e canditi.
Ma attenti, l'impasto prima riposa in frigo e poi, cotto, sta 3 giorni nel forno. Non 48 ore. La produzione parte dal 1°novembre, perchè deve durare al massimo 3 mesi, dato che non ha conservanti. E' il simbolo nel mondo del Made in Italy. A Sofia piace molto, forse piu del nostro, il Genovese, che risulta più rustico. Come il nostro territorio.
Un'altra storia da raccontare, in questi giorni. 

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