Banca d'Italia lancia l'allarme: "L'economia ligure sta ristagnando"
di Redazione
La direttrice Avallone: "Soffia vento di bonaccia, sarà così ancora per diversi mesi"
"L'economia ligure sta ristagnando. I segnali di crescita moderata visti in precedenza hanno rallentato e si sono poi interrotti. È una stagnazione che riguarda tutti i settori: industria, servizi e costruzioni". Lo ha spiegato Marina Avallone, direttrice della sede di Genova di Banca d'Italia, presentando l'aggiornamento congiunturale di novembre dell'Economia della Liguria.
"Per la fine dell'anno non prevediamo novità sostanziali - ha aggiunto - e anche le previsioni a 6 mesi sono di sostanziale stabilità nell'attività". Nel mercato del lavoro, "dopo i progressi registrati lo scorso anno, quest'anno registriamo un lieve calo,dello 0,4%" a fine giugno. "Rispetto al quadro congiunturale nazionale siamo abbastanza in linea - ha detto -. Forse nell'occupazione registriamo un lieve decremento, rispetto al lieve aumento nazionale. Mentre le esportazioni vanno meglio": il calo è dell'8% ma al netto dei prodotti petroliferi raffinati e dei tempi di consegna delle navi l'export segna una crescita del 3%.
La stagnazione o "calma piatta" che si registra in Liguria va comunque letta considerando la differenza tra i comparti: mentre per l'industria "significa una interruzione di una crescita precedente, per le costruzioni assume una connotazione positiva perché interrompe una contrazione che durava ormai da anni", ha spiegato Avallone. Comunque, ha raccontato la direttrice della sede di Genova della Banca d'Italia, "ci sono dei settori industriali che presentano un certo dinamismo: sono quelli legati ai mercati esteri, quindi meccanica, farmaceutica, chimica ed elettronica". "Per quanto riguarda il terziario - ha spiegato la dirigente Bankitalia - continuano ad aumentare le transazioni di immobili residenziali. Le presenze turistiche sono diminuite anche quest'anno, anche se di poco e così pure i traffici commerciali presso i nostri porti. Sulla logistica c'è una minore crescita rispetto all'anno scorso".
"La spesa per investimenti fissi è in leggero progresso e riguarda sia l'industria che i servizi - ha detto Avallone - La domanda di credito è rimasta debole", ma con un effetto anche di finanziamenti infra gruppo nelle grandi imprese o di ricorso ad altri canali di finanziamento, come l'emissione di obbligazioni ma a tale debolezza. Al netto dei casi di crisi, la situazione economica e finanziaria delle imprese liguri si è mantenuta positiva, emerge quindi nel rapporto Bankitalia. La qualità del credito è ulteriormente migliorata, anche se le costruzioni continuano a caratterizzarsi per una rischiosità piùelevata degli altri comparti. I finanziamenti alle famiglie hanno proseguito ad aumentare, in misura maggiore nella componente del credito al consumo. Il movimento turistico in regione tra gennaio e agosto segna un calo del 2,1%, rispetto alla flessione del 2,2% già segnata nel 2018 e l'aumento del 3,2% del 2017. Il calo, che risente comunque di una flessione vista in particolare a maggio, risulta più accentuato tra i turisti stranieri (-4,8% nei primi diecimesi 2019). Ma il dato va comunque relativizzato considerando anche l'indagine Banca d'Italia sul turismo internazionale, relativa a tutte le modalità di alloggio, che rileva invece una stabilità dei pernottamenti.
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