Basilica di San Siro gremita per l'ultimo saluto a don Luigi Traverso

Basilica di San Siro gremita per il funerale di don Luigi Traverso, il prete dei poveri, per 54 anni parroco della chiesa e punto di riferimento della comunità dell'intero centro storico.

Ad officiare la funzione il cardinale Angelo Bagnasco insieme a padre Andrea  della congregazione di San Filippo Neri, il nuovo parroco della chiesa.

Presenti le istituzioni, anche tanti tanti abitanti, clochard, prostitute, gente comune, tanta gente comune, le persone che don Luigi ha sempre aiutato, "perché lui era sempre disponibile con tutti" hanno ricordato commossi i fedeli.
Il cardinale Bagnasco dal pulpito raccontato come don Luigi dentro l'ampia zona del cento storico era una piccola luce che con il passare del tempo si è ingrandita e anche e non è venuta meno neppure quando non c'era più. "Perché la sua luce era nell'aria che non è andata mai via. Dentro la vita di don Luigi cogliamo il testo del vangelo che descrive la via che Gesù indica ad ogni discepolo. I poveri, i miti, i sofferenti, gli assetati, questo era nel cuore di don Luigi. Nelle beatitudini c'è un filo d'oro che le attraversa tutti, don Luigi era povero e noi siamo chiamati ad esserlo, era povero di sé stesso, non perché non aveva cose. Don luigi non viveva solo sobriamente ma era povero di sé e guardava Dio e si affida a lui, con questa convinzione don Luigi è diventato quello che noi conosciamo. Era povero di Dio ma ha arricchito molti. Aveva il dono di colui che si è donato a noi. Quante volte tornando a Genova in occasione di parlare con lui è emerso la sua attesa del paradiso, ne parlava spesso. Tutti noi sacerdoti siamo richiamato alla nostra condizione di pellegrini. Lui era dentro con tutta la sua vita nelle difficoltà degli altri. Amava ed era amato come dio ci ama. Don luigi guardava e si affidava a Dio e vedeva le persone che facevano lunghe code pe dal cielo continuerà a farlo dal cielo".