Caso Toti: sentita Semeraro, manager fondo Icon, disse no a Spinelli su un finanziamento da 40mila euro al comitato del governatore
di Redazione
L'imprenditore portuale ha nuovamente chiesto la revoca dei domiciliari
La manager Ivana Semeraro (nella foto), del fondo Icon Infrastructure, è stata sentita come persona informata dei fatti dai pm che si occupano dell'inchiesta per corruzione che ha portato ai domiciliari il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Semeraro, era emerso dalle intercettazioni, si era rifiutata con l'imprenditore Aldo Spinelli di finanziare per 40 mila euro il comitato elettorale di Toti, perché a suo avviso "questi pagamenti possono essere visti come corruzione".
La manager ha confermato con gli investigatori della guarda di finanza quanto emerso nell'ordinanza. E cioè che il fondo inglese avrebbe una policy che vieta i finanziamenti ai partiti perché potenzialmente "pericolosi" in quanto potrebbero appunto nascondere casi corruttivi. Spinelli, va ricordato, era socio della Icon nel porto di Genova e chiese al Fondo di accollarsi un finanziamento da 40 mila euro. L'imprenditore, sarebbe la tesi, voleva usare come schermo il fondo di investimento inglese per evitare di comparire tra i finanziatori di Toti.
A settembre 2021, Semeraro gli dice al telefono di avere "un po' di problemi ad approvare quel pagamento... Perché è un problema di reputazione... perché comunque nelle regole della nostra policy non possiamo fare donazioni a partiti politici, perché può essere vista come... come corruzione". Il pagamento poi l'imprenditore lo fece ugualmente. Tramite i suoi avvocati Spinelli ha chiesto la revoca dei domiciliari.
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