Derby, il sindaco Bucci: "La Samp ha vinto in campo, sugli spalti hanno vinto tutti"
di Giampiero Timossi
"Ai genoani dico di non perdere le speranze di restare in Serie A. Siamo genovesi e siamo abituati a lottare"
Un derby all’insegna della sportività, prima, durante e dopo la sfida vinta 1-0 dalla Sampdoria. Un sorriso del sindaco Marco Bucci al Ferraris che ha creato malumori ed equivoci espressi ieri sera dai tifosi rossoblù su alcuni dei siti più seguiti dai genoani. Del derby, del futuro delle squadre genovesi e dell’episodio, Bucci parla il giorno dopo, in esclusiva a Telenord.
Sindaco Bucci, ieri era allo stadio. Che derby è stato?
"Ieri le tifoserie di Genoa e Sampdoria hanno dato l’ennesima lezione di tifo all’Italia calcistica. Uno stadio stracolmo che ha sostenuto le rispettive squadre con un’intensità unica ancora prima che la partita cominciasse".
Cosa l’ha colpita di più?
"Le coreografie della gradinata Nord e della gradinata Sud sono state strepitose, una eccezionale cartolina per la città".
Al di là del derby lei non è un frequentatore del Ferraris?
"Non sono un tifoso di calcio, i miei ricordi di giocatori di Genoa e Sampdoria si fermano a Pruzzo, Vialli e Mancini. Vado allo stadio in occasione delle sfide stracittadine perché sono una vera festa per la città ed è giusto che il sindaco partecipi. È sempre bello prendere parte a un evento del genere che coinvolge centinaia di migliaia di genovesi, anche quelli che non sono allo stadio".
Tra i tifosi del Genoa gira una foto che la ritrarrebbe sorridente dopo il rigore sbagliato dai rossoblù...
"Nessuna esultanza al rigore sbagliato dal Genoa. L’immagine che gira riprende un momento che la regia televisiva ha raccolto a fine gara e non durante la partita. Il mio era un sorriso distensivo, nulla a che vedere con il risultato della partita"
La sconfitta di ieri ha virtualmente condannato il Genoa alla retrocessione in serie B, è un danno per la città?
"Mi dicono che ci sono ancora tre partite e mi auguro che il Genoa possa concretizzare la rimonta restando in serie A. Sarebbe importante per Genova continuare ad avere due società competitive nella massima categoria. I genoani non perdano questa speranza fino a quando non sarà la matematica a condannarli: siamo genovesi e siamo abituati a lottare".
L’altra parte della città festeggia…
"È giusto che sia così, fa parte dell’agonismo sportivo. Alla Samp faccio i complimenti per la vittoria. Ma a tutto il pubblico, genoani e sampdoriano, voglio fare ancora i complimenti per lo stile: sono convinto che, chi in tutto il mondo ha guardato la partita, ha ammirato i tifosi rossoblucerchiati per quello che hanno saputo fare".
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