Diga Genova, i tempi si allungano. Opposizioni all'attacco, ma Bucci afferma: "Lavoriamo bene per evitare ricorsi"
di Edoardo Cozza
Possibile conflitto d'interessi, serve un nuovo collegio di esperti per l'aggiudicazioni. Botta e risposta tra primo cittadino, Pd e M5s
Il possibile conflitto d'interessi per un membro del collegio di esperti selezionato dall'Autorità Portuale di Genova per decidere sull'assegnazioni dei lavori per la diga porterà i tempi ad allungarsi: servirà nominare un nuovo collegio e la decisione slitterà di qualche settimana rispetto al previsto.
Per il sindaco Marco Bucci "è proprio grazie al modo di lavorare che abbiamo impostato a Genova in questi anni che siamo riusciti ad individuare un potenziale problema che necessita di immediate soluzioni. Non possiamo consentire che ci sia alcun dubbio sull'iter amministrativo di un'opera così strategica per il futuro di Genova e del nord Italia come la nuova Diga foranea. Devo ringraziare - aggiunge il primo cittadino - il team di lavoro della struttura che, ancora una volta, ha dimostrato alta professionalità individuando un potenziale problema e indicando la soluzione, senza la quale avremmo rischiato di essere soggetto a ricorsi e contro ricorsi che avrebbero allungato sensibilmente i tempi di realizzazione dell'opera".
Ma le opposizioni vanno all'attacco. Il M5s, in una nota, si chiede "dove sia finito il modello Genova" e invita il presidente dell'AdSP Signorini a dimettersi: "Sarebbe un atto dovuto" si legge nel comunicato.
"L'operato di Toti, Bucci e Signorini sta mettendo a serio rischio la realizzazione dell'opera. Già a luglio avevamo chiesto di riferire in commissione, sia in Comune sia in Regione, cosa stesse succedendo rispetto al progetto della diga, ma la domanda è caduta nel vuoto. Viste le ultime vicende, riteniamo ancor più necessario e urgente che vengano al più presto a riferire in commissione" affermano, invece, la segretaria ligure del Partito Democratico Valentina Ghio, quello provinciale Simone D'Angelo e il capogruppo dem in consiglio regionale Luca Garibaldi.
"L'unica diga che non sarà mai realizzata è quella in grado di fare argine alla sfacciataggine di Movimento 5 Stelle e Pd. Quelli che hanno espresso gli ultimi ministri delle Infrastrutture adesso pontificano e criticano gufando perché Genova possa perdere un'opera fondamentale che, possiamo tranquillizzarli, verrà invece realizzata". Così la Lista Toti Liguria risponde a M5S e PD ."I "candidati e i portavoce" grillini evocano addirittura Toninelli, l'uomo che per costruire il nuovo ponte voleva un progetto con le altalene e le aree picnic per le famiglie. E trovano sponda nei vertici di turno del Partito Democratico ligure, che ipotizzano la perdita dei fondi del Pnrr, dimenticando come il loro partito sia stato l'unico a fregiarsi del "merito" di aver votato contro il decreto Genova, o di aver scritto al ministro delle Infrastrutture per chiedere di bocciare il finanziamento del Piano di mobilità presentato dal Comune di Genova. Esauriti i tentativi con analisi costi-benefici, dibattiti pubblici, progetti alternativi e giochetti di bassa politica, Pd e Cinque Stelle si mettano l'anima in pace. Non potendo più dare il cattivo esempio, sono gli unici che non possono permettersi buoni consigli a chi, a Genova e in Liguria, hanno dimostrato di saper fare le cose".
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