Fotovoltaico, cresce la potenza connessa: +30% nel 2024

di Simone Galdi

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Dal report di Italia Solare: aumentano le installazioni rispetto al 2023, ma calano nuovi impianti

Fotovoltaico, cresce la potenza connessa: +30% nel 2024
Cresce del 30% la potenza connessa degli impianti fotovoltaici nel 2024 in Italia a 6,80 Gw rispetto al 2023 ma diminuisce del 25% il numero di nuovi impianti connessi attestandosi a 283.914 nuove installazioni. Lo rende noto Italia solare precisando che al 31 dicembre 2024, in Italia risultano connessi 1.878.780 impianti fotovoltaici, per una potenza totale di 37,08 Gw.
 
La classifica per regioni - La Lombardia con i suoi 4.990 Mw è in testa alla classifica per i Mw cumulati, a seguire Veneto (3.768 Mw) e Puglia (3.632 Mw). Guardando alle nuove installazioni del 2024 le regioni che spiccano sono Lazio (1.286 nuovi Mw) che registra un aumento del 300% rispetto all'installato del 2023, Lombardia con 934 Mw si mantiene pressoché in linea al nuovo  installato del 2023 (+3%) e Veneto con i suoi 604 Mw registra un calo dell'11% rispetto all'anno precedente.
 
Il calo delle connessioni - L'analisi dei dati, spiega l'associazione, "mostra un'accelerazione nel segmento utility-scale durante il 2024, con una quota crescente di connessioni di grandi impianti, mentre il 
settore residenziale ha risentito dell'effetto della fine del Superbonus 110% e della cessione del credito, che si è riflesso in un calo delle connessioni degli impianti domestici in modo più marcato nella seconda metà dell'anno passato".
 
Il ruolo degli impianti - Il fotovoltaico italiano, commenta Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia solare, "sta vivendo una fase di crescita solida, con un ruolo sempre più forte degli impianti di grande taglia. Tuttavia, il calo delle installazioni residenziali è un segnale da non sottovalutare: servono misure mirate per sostenere le famiglie nella transizione energetica".
 
Gli ostacoli da superare - Le sfide aperte, secondo Italia solare, sono: valorizzare l'autoconsumo in particolare per il settore residenziale e per le imprese che investono nell'autoconsumo; migliorare la gestione della rete, evitando colli di bottiglia che rallentano le connessioni dei grandi impianti ma anche degli impianti al servizio delle piccole, medie e grandi imprese; accelerare il permitting degli impianti, riducendo i tempi burocratici. 

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