Genova, il Consiglio di Stato: "Su direzione lavori della diga bisogna rifare l'istruttoria"
di Redazione
Riformata la sentenza emessa dal Tar: accolti in parte i ricorsi di Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale
Nuvo colpo di scena nel progetto della nuova diga foranea di Genova: il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza che riforma in parte la decisione con cui in primo grado il Tar della Liguria aveva annullato l'affidamento al Rina della direzione dei lavori.
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso in appello dell'Autorità portuale di Genova contro Progetti Europa e Global (Peg) che aveva ottenuto lo stop all'affidamento al Rina, ma nello stesso tempo ha accolto in parte anche gli appelli incidentali di Rina e di Peg.
Il ricorso in appello era stato proposto dall'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale contro la sentenza del tribunale amministrativo regionale per la Liguria del 2022.
Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto dall’Autorità di Sistema Portuale contro l’annullamento dell’aggiudicazione del servizio di Project Management Consultant (PMC) per la realizzazione della Nuova Diga foranea di Genova a favore di RINA Consulting.
Con l’odierna sentenza – che annulla quella di primo grado emessa dal Tar Liguria sul ricorso presentato dal secondo classificato Progetti Europa & Global Spa – il massimo organo di giustizia amministrativa ha confermata la validità e correttezza delle verifiche effettuate dall’Autorità di sistema Portuale rispetto al requisito del fatturato globale per servizi analoghi richiesto dalla gara.
In particolare, si legge nella sentenza che l’Autorità aveva ben presente che, ai sensi dell’allegato XVII al d.lgs. n. 50 del 2016, per la comprova dei requisiti di capacità economico-finanziaria, con riferimento al cosiddetto fatturato globale e quello specifico, tra i documenti utilizzabili è ricompresa la presentazione dei bilanci o di estratti di bilancio, qualora la pubblicazione del bilancio sia obbligatoria in base alla legislazione del paese di stabilimento dell’operatore economico.
Il Collegio ha inoltre stabilito, in conformità a quanto previsto in sede di gara, che l’AdSP rinnovi l’istruttoria relativa al solo possesso in capo all’aggiudicataria del requisito del “contratto di punta”, attività che sarà immediatamente svolta dagli uffici dell’Ente.
In merito alla sentenza del Consiglio di Stato che annulla quella di primo grado emessa dal Tar Liguria sul ricorso presentato dal secondo classificato per l'aggiudicazione da parte di RINA per la parte di Project management, Direzione lavori, Controllo qualità e Coordinamento della sicurezza per la nuova diga foranea di Genova, RINA afferma:
"Accogliamo con soddisfazione la decisione del Consiglio di Stato che riconosce che RINA Consulting ha dimostrato di possedere il requisito di fatturatonel settore attinente le attività in gara - comunica Rina in una nota - Siamo lieti di vedere riconosciuta, inoltre, l’insussistenza di un conflitto di interessi nello svolgimento delle attività da parte di RINA, vista anche la governance che regola le varie attività delle società operative del gruppo. Siamo pronti a collaborare con l’amministrazione ai fini del completamento della procedura di gara secondo quanto previsto dal Consiglio di Stato. Come in passato, la nostra priorità è lavorare, supportando la Stazione Appaltante, su un progetto individuato dal PNRR come strategico e quindi importante non solo per la città di Genova, ma per l'intero Paese".
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