I carabinieri dell'arte recuperano 20 quadri rubati e trovano sede nella futura casa dei cantautori
di Michele Varì
Il Nucleo tutela patrimonio culturale dell'arma fa rivivere l'abazia di San Giuliano
Video momentaneamente non disponibile.
Se i carabinieri di Genova convivono i cantautori. L'ex abazia di San Giuliano di corso Italia destinata a diventare la casa di scrive canzoni nel nome di Fabrizio De Andrè oggi si è aperta alla città per raccontare un'indagine del Nucleo Tutela patrimonio culturale dell'arma. Venti quadri rubati ad un professore genovese che insegna negli Usa sono stati recuperati intercettando a Roma un esperto ricettatore: il furto era stato commesso in una villa di Santa Margherita nel 2012.
La simbolica restituzione dei quadri è avvenuta nell'abazia perché il prestigioso monumento medioevale, da alcuni giorni, in attesa di diventare un museo e centro di formazione dei cantautori, come annunciato dall'assessore regionale alla cultura Ilaria Cavo e da Dori Ghezzi, compagna di De Andrè, è sede anche del nucleo speciale di carabinieri esperti in furti d'arte, un fiore all'occhiello dell'arma preso ad esempio in tutto il mondo.
I dipinti recuperati sono della scuole Fiamminga e Italiana, di epoca compresa tra il 1600 e il 1800.
Le tele, firmate tra gli altri da Jan Van Goyen a Gaspard Dughet, Andrier Vermeulen e Cornelis Huysmans. Nel 2018 due dei dipinti trafugati erano stati messi all'asta a Roma con una base di partenza di 50 mila euro.
I carabinieri dell'Ntpc di Genova, guidati dal colonnello Antonio Quarta, attraverso la banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, sono riusciti a capire che i due dipinti erano quelli rubati alla collezionista. Sono così partite le indagini che hanno portato a scoprire che a metterli all'asta era stato un noto ricettatore milanese.
L'uomo è stato perquisito nei pressi della casa d'asta e nella sua valigetta sono stati trovati gli expertise dei due dipinti e un book con le foto di altre opere. Messo alle strette ha consegnato ai militari le altre 18 opere rubate in Liguria.
"Chiunque abbia in casa un dipinto antico - ha detto la dirigente della soprintendenza di Genova Alessandra Cabella - dovrebbe fare una foto in modo tale che se un domani venisse rubato potrebbe aiutare il lavoro dei carabinieri. Grazie alla banca dati e al loro straordinario lavoro la maggior parte dei dipinti vengono ritrovati e restituiti".
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Leggi anche...
Altre notizie


Circular Value Forum: il cibo come chiave per città più sostenibili
09/04/2025
di D.B.


Dazi USA, parla Schenone: “Rischio recessione globale, serve una risposta europea”
09/04/2025
di Carlotta Nicoletti - Matteo Cantile


Genova, da vincitore della mezza maratona a consigliere regionale. La storia di Armando Sanna
09/04/2025
di Redazione

"Il centro sei tu", alla Band degli Orsi incontri sull'evoluzione personale
09/04/2025
di Redazione

Genova, stadio Ferraris. Salis: "Deve restare di proprietà del Comune". Bucci: "Non distingue tra concessione e proprietà"
09/04/2025
di Carlotta Nicoletti