Liguria, infrastrutture, Rixi: "Grandi opere necessarie, remiamo tutti nella stessa direzione"
di Redazione
Durante la conferenza, tra i relatori è intervenuto anche viceministro al convegno di Confindustria Genova
La conferenza organizzata da Confindustria ha acceso i riflettori sulle nuove infrastrutture necessarie per migliorare i servizi di mobilità in Liguria, ponendo l'attenzione sulle opportunità e i benefici che tali sviluppi potrebbero portare alla regione. L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco del settore industriale e infrastrutturale, nonché rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali: dal presidente ad interim, Alessandro Piana, al vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi.
La seduta si è aperta con un'importante introduzione riguardante la nascita dell'Osservatorio Territoriale delle Infrastrutture del Nord (OTI NORD). Istituzione presentata come fulcro per la pianificazione e il monitoraggio delle opere infrastrutturali nella regione, con l'obiettivo di garantire un coordinamento efficace e una visione strategica di lungo periodo.
Il dibattito si è poi focalizzato sull'importanza del Terzo Valico. I relatori hanno sottolineato come la sua completa realizzazione non solo ridurrebbe significativamente i tempi di percorrenza, ma rappresenterebbe anche una spinta decisiva per l’economia locale, facilitando gli scambi commerciali e attrarre nuovi investimenti.
Uno dei temi centrali della conferenza è stato l'ampio spettro di fondi a disposizione per il finanziamento delle nuove infrastrutture, evidenziando la necessità di sfruttare al meglio tutte le risorse a disposizione per garantire la realizzazione tempestiva ed efficace dei progetti previsti.
Tra i relatori anche Antonio Gozzi, special advisor Confindustria su autonomia strategia europea, ha affermato: "La Liguria è una regione che soffre di ritardo infrastrutturale, è una delle regioni in cui non arriva l'alta velocità. I grandi temi del Terzo Valico devono ancora partire. Il sistema economico ed industriale in Liguria, dipende da questi nodi infrastrutturali. Risolvendo questi problemi, la regione potrebbe giocare un ruolo fondamentale nelle politiche del Mediterraneo .Il sistema dev'essere efficiente, non deve perdere colpi. Per la prima volta c'è l'opportunità di avere una gigantesca opportunità di risorse economiche da spender, si parla quasi di 8 miliardi. Le opere devono essere realizzate bene, nella trasparenza e nella legalità. Questo è un grande banco di prova, per tutti. Una sfida del genere si vince solo tutti assieme e remando tutti nella stessa direzione. Bisogna passare alla fase esecutiva, affinché il territorio ligure risulti più efficiente e più efficace per tutti."
Anche Leopoldo Destro, delegato del Presidente Orsini su trasporto, logistica e infrastrutturale, ha detto la sua sulla necessità di accelerare le tempistiche legate alla realizzazione di opere necessarie per la regione: "Le infrastrutture sono necessarie in Liguria per favorire gli spostamenti delle merci e delle persone. Tra le sfide che ci siamo posti, c'è il bisogno di avvicinare il mondo dei trasporti e della logistica al mondo manifatturiero, questi due mondi devono dialogare di più. Siamo ancora molto indietro. I dati lo testimoniano. Occorre coinvolgere tutti, anche le aziende più piccole."
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