Paita sul nuovo presidente del porto: "Uomo competente, lavori in autonomia"

La nomina di Matteo Paroli alla guida dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale riceve l’approvazione di Raffaella Paita, capogruppo di Italia Viva al Senato. In una nota la senatrice ha definito “competente” la scelta e ha espresso l’auspicio che Paroli possa operare in piena autonomia per rilanciare il porto di Genova.

Esperienza tecnica – “Finalmente, anche se con imperdonabile ritardo, è stato indicato il nuovo presidente”, ha esordito Paita, ricordando di aver conosciuto Paroli nei suoi precedenti incarichi da segretario generale presso le Autorità portuali di Ancona e Livorno, quando lei era presidente della Commissione Trasporti della Camera. “Ho apprezzato la sua indubbia preparazione tecnica e il suo stile pacato”, ha aggiunto.

Autonomia operativa – Per Paita, la chiave del successo nella guida dell’Autorità sarà l’indipendenza decisionale. “Credo che, per risollevare le sorti del porto di Genova, egli dovrà lavorare in totale autonomia”, ha affermato, sottolineando l’importanza di preservare l’operatività dell’ente da pressioni esterne.

Critica ai ritardi – La senatrice ha poi puntato il dito contro il ritardo nella nomina, parlando di un tempo perso che ha aggravato l’incertezza gestionale in un settore strategico. “Imperdonabile”, lo ha definito, aggiungendo che lo stallo nelle altre nomine portuali “ha tanto il sapore di uno scontro tra le varie componenti della maggioranza”.

Richiesta al governo – “Ora sia nominato velocemente anche il presidente dell’altra Adsp della Liguria, e quelli di tutte le Autorità che mancano”, ha concluso, ribadendo che la selezione dei vertici portuali deve essere fondata su criteri di “requisiti professionali e di competenza”.

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