Pompiere Lorefice morto nello scoppio: accordo in vista per il risarcimento
di Michele Varì
"Pagheremo quanto stabilito dai giudici". L'avvocato di Europam a Telenord
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Accordo in vista per il risarcimento di un milione e 200 mila euro agli eredi di Giorgio Lorefice, il pompiere morto nel 2005 a Serra Riccò in seguito allo scoppio di un’autocisterna di gpl, e agli altri vigili del fuoco rimasti feriti nell'incidente.
Come anticipato in un intervista rilasciata la scorsa settimana a Telenord dal presidente di Europam Mario Costantino, nelle scorse ore il legale dell'azienda, l'avvocato civilista Giuseppe Carretto, ha ribadito i termini dell'accordo: "Europam proporrà una transazione con le due compagnie di assicurazione e le parti vittime della tragedia, in particolare con i familiari del caposquadra dei pompieri deceduto Giorgio Lorefice, per raggiungere l'obiettivo di risarcire le cifre quantificate dal giudice civile nella sentenza del 5 dicembre 2019".
"Quasi ragionevole certezza possiamo affermare - ha ribadito l'avvocato Carretto - che l'accordo potrà essere formalizzato in occasione dell'udienza di sospensione che potrebbe essere fissata dal giudice civile tra fine febbraio e inzio marzo".
Per ribadire che Europam non si è mai opposta ai risarcimenti, l'avvocato penalista dell'azienda Fontana presenterà una denuncia contro chi ha diffamato Mario Costantino.
A chiedere la sospensione del risarcimento era stata la compagnia di assicurazione, motivandola con il fatto che «l’esplosione è da addebitare a un intervento negligente o imprudente dei vigili del fuoco".
La tragedia avvenne a Serra Riccò: una cisterna ella ditta Saregas stava riversando gpl dell’azienda Green Oils (oggi Europam) in un serbatoio della ditta Gbm per un impianto di riscaldamento. Durante il travaso l’autobotte perse del gas liquido e si incendiò. l’autobotte esplose. Perse la vita Giorgio Lorefice, 50 anni, caposquadra dei Vigili del Fuoco e rimasero feriti sette suoi colleghi.
Giorgio Lorefice fu insignito dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con la medaglia d’oro al valor civile.
Nella sentenza civile di primo grado il giudice Buttiglione ha quantificato il danno dell’esplosione: 750 mila agli eredi di Lorefice e 450 mila euro agli altri pompieri. Alle cifre bisogna aggiungere gli interessi, circa altri 100 mila euro.
I legali della compagnia di assicurazione avevano chiesto la sospensione dell’esecutività della sentenza di primo grado per non pagare sino alla sentenza di appello, il che poteva significare fare slittare i risarcimenti di almeno altri due anni.
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