Ponte sullo Stretto, Mara Carfagna: "Si può fare a prescindere dal Pnrr"
di Edoardo Cozza
La ministra del sud e della coesione territoriale: "Non è inserito nel piano di ripresa e resilienza perché era impossibile da completare entro il 2026"

“Il Ponte sullo Stretto si può fare anche con fondi nazionali, con soldi nostri, con finanziamenti italiani. C’è vita oltre il PNRR. Personalmente ritengo che il Ponte si debba fare, che sia un’opera strategica. Sono convinta che bisogna andare anche oltre, che bisogna promuovere una sorta di ‘patto politico’ largo, trasversale, su questo progetto, che consenta non solo di iniziarlo ma anche di non abbandonarlo finché non sarà completato, inaugurato e consegnato ai cittadini meridionali”. Lo ha affermato il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna.
“Il governo non ha pregiudizi su quest’opera – ha spiegato Carfagna – che non è stata inserita nel PNRR per il semplice fatto che non è possibile realizzarla e completarla entro il 2026, quindi nel giro di cinque anni”.
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