Protesta a Palazzo San Giorgio, rumori molesti per attirare l’attenzione delle istituzioni

di Emilie Lara Mougenot

1 min, 39 sec

Presidio fisso davanti alla sede dell’Autorità Portuale per denunciare i disagi causati dai lavori nell’area di Sestri Ponente

Per chi ha poco tempo

1️⃣ I residenti di Sestri Ponente avviano un presidio fisso davanti a Palazzo San Giorgio per protestare contro i rumori dei lavori portuali.
2️⃣ Ogni giorno, in due fasce orarie, i manifestanti riprodurranno i suoni molesti per sollecitare un confronto con l’Autorità Portuale.
3️⃣ L'obiettivo è ottenere risposte concrete e misure per ridurre l'impatto acustico, proseguendo la protesta fino a un dialogo con le istituzioni.

La notizia nel dettaglio 

Un presidio fisso davanti a Palazzo San Giorgio, con i rumori assordanti che tormentano quotidianamente i residenti di Sestri Ponente. È questa la forma di protesta scelta dal Comitato Danneggiati, insieme ad Assoutenti e Adoc, per chiedere un confronto con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Da mercoledì 19 febbraio, ogni giorno, i manifestanti riprodurranno i suoni prodotti dai lavori in corso, per denunciare l’impatto acustico e ottenere risposte dalle istituzioni.

La protesta – Il comitato lamenta il silenzio dell’Autorità Portuale, che da oltre due settimane non risponde alle richieste di incontro avanzate dai cittadini. “L’unico rumore assordante e molesto che sa produrre è quello della battitura sui pali e delle vibro compressioni nell’area portuale”, sottolinea Assoutenti Liguria. Un disagio che, secondo i residenti, sta diventando insostenibile.

Il presidio – La manifestazione si svolgerà tutti i giorni in due fasce orarie: dalle 8 alle 9 e dalle 17 alle 18. Durante il presidio verranno riprodotti i rumori che i cittadini sono costretti a sopportare quotidianamente, un modo per far comprendere direttamente agli amministratori l’entità del problema.

L’obiettivo – L’iniziativa, chiamata “Chi di rumore ferisce, di rumore perisce”, mira a ottenere risposte concrete e un confronto diretto con l’Autorità Portuale. I residenti chiedono chiarimenti sugli interventi in corso e misure per mitigare l’impatto dei lavori. La protesta andrà avanti fino a quando le istituzioni non daranno segnali di apertura.

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.