Sciopero taxi, incontro col viceministro Bellanova: la Uil sospende la protesta, la Cisl va avanti
di Edoardo Cozza
Sindacati divisi dopo il confronto col governo sul ddl Concorrenza: per Fit Cisl "positività, ma nessuna risoluzione", Uiltrasporti apprezza la disponibilità
Sciopero dei taxi in corso nelle città italiane: al centro della protesta il ddl Concorrenza, che non va giù ai tassisti. Oggi e domani, dunque, stop al servizio, almeno in gran parte, ma non del tutto: Uiltrasporti ha deciso di sospendere lo sciopero dopo il confronto avuto con il viceministro Bellanova; Fit Cisl, pur avendo reputato positivo l'incontro, non considerandolo "risolutivo" va avanti con la protesta.
"La richiesta della Fit-Cisl rimane quella dello stralcio dell’art.10 del suddetto Ddl, articolo che delega al Governo una Legge per riformare il settore del Tpl non di linea, senza alcuna garanzia di tutela degli operatori e della qualità ed efficienza del servizio rivolto agli utenti. Le due giornate di fermo sono confermate ed inevitabili, in quanto, al momento, il futuro di migliaia di famiglie è fortemente a rischio. Non possiamo sottacere i positivi segnali di apertura al confronto e al dialogo mostrati nel corso dell’incontro da parte del viceministro Bellanova, che riteniamo fondamentali in questa fase delicata delicata per la categoria che è stata messa in ginocchio dalla crisi pandemica e dalla quale non è ancora uscita. Così come pure non possiamo non apprezzare l’impegno e la volontà del Ministero nel puntare a una soluzione che crei accordo tra operatori e le organizzazioni sindacali. La riscrittura del testo dell’articolo 10, che dovrebbe intercettare parte delle norme attese da tre anni per la regolamentazione del settore, necessita della massima collaborazione tra tutte le parti interessate e anche noi, come sindacato coinvolto nella discussione, non ci sottrarremo" si legge nel comunicato.
Per Uiltrasporti, invece, c'è da valutare "positivamente l’incontro avuto con Bellanova e per questo riteniamo incomprensibile la scelta di mantenere lo sciopero programmato nel settore taxi. A fronte della impossibilità di procedere allo stralcio dell’articolo 10 del decreto concorrenza – prosegue la Uiltrasporti – il viceministro ha però confermato la piena disponibilità a calendarizzare e avviare un confronto immediato con tutte le parti sociali e a ridefinire l’intero impianto normativo entro sei mesi in modo condiviso, trovando soluzioni su tutti i temi che sono da oltre tre anni in discussione e in particolare sulla definizione dei contenuti del foglio elettronico di servizio e del registro elettronico nazionale, sul mantenimento e rafforzamento della territorialità come atto distintivo dei due rispettivi vettori del settore taxi e noleggio con conducente e sul definire un impianto normativo in grado di regolamentare tutte le piattaforme digitali che operano nel settore. Tutto ciò mantenendo integralmente ed anzi in questo modo rafforzando i contenuti della legge 21 del 1992 che rimane l’architrave fondamentale del settore. Riteniamo importante costruire la possibilità di un confronto che ci auguriamo continui in modo costruttivo, per questi motivi abbiamo deciso di sospendere l’iniziativa di sciopero prevista per domani e dopodomani, pronti a riprendere la mobilitazione se non avremo risposte concrete”.
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