Tiemme ottiene il "Digital Star": è tra le aziende italiane più innovative
di Edoardo Cozza
Il riconoscimento dell'Istituto Tedesco Qualità e Finanza. Il direttore generale Sassoli: "Risultato che certifica l’impegno portato avanti dall’azienda"
Tiemme è tra le aziende più innovative in Italia. A dirlo è l’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (ITQF) che, in collaborazione con il settimanale “Affari&Finanza” del quotidiano La Repubblica, premia con l’apposito sigillo di qualità “Digital Star 2021/2022” le aziende più innovative in Italia.
Tiemme entra così a far parte del ranking delle 350 Digital Stars italiane ed è ai vertici per quanto riguarda il settore mobilità. I risultati sono stati pubblicati oggi, lunedì 19 luglio, sulle pagine dell’allegato economico de La Repubblica.
Lo studio Digital Stars è giunto alla terza edizione e analizza le eccellenze digitali, impiegando l’analisi del Social Listening Index, un’innovativa metodologia di passaparola online basata su oltre 1,5 milioni di citazioni rilevate su tematiche di tecnologia, innovazione e digitalizzazione.
Il riconoscimento conferma le costanti scelte di digitalizzazione portate avanti dall’azienda di Tpl che opera da 11 anni nei bacini di Arezzo, Siena, Grosseto e Piombino. “Siamo molto soddisfatti per questo riconoscimento– commenta il Direttore Generale di Tiemme Piero Sassoli – che certifica l’impegno portato avanti dall’azienda sulle tematiche dell’innovazione e della tecnologia a servizio degli utenti. Siamo partiti dall’acquisto del biglietto via sms per arrivare, tra i primissimi in Italia ed in Europa, al pagamento con carta bancaria contactless dei nostri servizi quale percorso verso l’eliminazione completa del biglietto di carta. Ciò è frutto di un impegno e interesse aziendale a favore delle tecnologie e che presto potrà prevedere ulteriori step innovativi, in sintonia con le nuove tendenze di un settore che deve puntare a garantire un’offerta di viaggio sempre più in linea con le rapide evoluzioni delle necessità degli utenti. Il nostro settore si sta infatti orientando sempre di più verso la concezione di “mobility on demand” come confermato anche nei giorni scorsi dalla presentazione a Roma del protocollo Maas: per questo al nostro settore serve un significativo cambio di mentalità per orientare la sua offerta a favore delle nuove opportunità offerte dall’innovazione tecnologica”.
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