Genova, disinnescato un ordigno della Seconda guerra mondiale trovato nel porto durante lavori

di Carlotta Nicoletti

1 min, 7 sec

Artificieri dell’Esercito mettono in sicurezza un proiettile bellico rinvenuto nel cantiere del terminal San Giorgio: sarà fatto brillare in cava

Genova, disinnescato un ordigno della Seconda guerra mondiale trovato nel porto durante lavori

Un proiettile di artiglieria risalente alla Seconda guerra mondiale è stato ritrovato nel porto di Genova durante lavori infrastrutturali. Gli artificieri dell’Esercito lo hanno messo in sicurezza prima di trasportarlo in una cava per la distruzione.

Il ritrovamento – L’ordigno, un proiettile da 88 mm di fabbricazione inglese, è emerso nel cantiere del terminal San Giorgio. A segnalarlo è stata l’impresa impegnata nei lavori. Immediato l’intervento della Prefettura e del 32° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito, con base a Fossano.

La messa in sicurezza – Il proiettile è stato stabilizzato sul posto e poi trasferito nella cava Ghigliazza, dove sarà fatto brillare con tecniche che riducono al minimo l’impatto ambientale e acustico. Nessuna conseguenza per le attività portuali, che sono riprese regolarmente nel giro di poche ore.

Il ruolo dell’Esercito – Il 32° Genio, reparto della brigata alpina Taurinense, è responsabile della bonifica di ordigni inesplosi in tutto il Nord-Ovest. Solo in Liguria, negli ultimi due anni, ha gestito circa 200 interventi simili.

Un’eredità della guerra – Genova e la Liguria, teatro di bombardamenti e scontri durante il secondo conflitto mondiale, restano territori ad alta incidenza di ritrovamenti bellici. L’attività degli artificieri si conferma fondamentale per la sicurezza e la continuità delle opere pubbliche.

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